L’Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali-Cpel si è riunita oggi, martedì 18 agosto, in videoconferenza: i rappresentanti degli enti locali hanno espresso parere su tre proposte di deliberazione della Giunta regionale.
Fondo distacchi sindacali
L’approvazione della quota per il 2019, in capo al singolo ente locale, per l’alimentazione del fondo dedicato ai distacchi sindacali (FDS), ha aperto la riunione assembleare. La proposta della Giunta di determinare una quota fissa unitaria da versare da parte di ciascun ente, di cui all’art. 1, comma 1 della L.R. n. 22/2010, e calcolata nella cifra di 43,25 centesimi per ogni dipendente in forze al 31 dicembre 2018, è stata approvata all’unanimità.
Progetti comunali “VDA Dehors”
La seconda proposta di deliberazione all’ordine del giorno definisce i criteri e le modalità per la presentazione delle richieste e per l’erogazione dei contributi ai Comuni per la realizzazione dei progetti “VDA dehors”, previsti all’articolo 26 della legge regionale n. 8/2020. Infatti, per contrastare gli effetti negativi dell'emergenza Covid-19 e rispettare le restrizioni previste dalle varie procedure sanitarie, è previsto che le Amministrazioni locali possano trasformare temporaneamente gli spazi pubblici comunali in luoghi di somministrazione di alimenti e bevande, permettendo così ai titolari di locali pubblici, nel rispetto delle normative, di ripristinare l'originale offerta commerciale. La legge stabilisce inoltre che, per la realizzazione dei progetti, i Comuni possano beneficiare di un contributo massimo di 10 mila euro per ogni singolo progetto e demanda alla Giunta la definizione dei criteri e delle modalità di erogazione del contributo, per un totale di 300 mila euro stanziati nel bilancio regionale. Il dibattito sul tema si è concluso con un parere favorevole all’unanimità, condizionato al posticipo del termine per la presentazione delle richieste di contributo, che la proposta di deliberazione indica nel 21 agosto 2020, e differendolo, invece, al 18 settembre 2020, per consentire ai Comuni di elaborare eventuali nuovi progetti e di relazionare le eventuali attività già svolte.
Servizio idrico integrato
In adempimento all’art. 5, comma 5, della l.r. 5/2019, la deliberazione oggetto di parere definisce gli importi delle componenti tariffarie aggiuntive e perequative per l’anno 2020. Con la deliberazione viene inoltre stabilito il recepimento, anche all’interno del sistema tariffario regionale, della componente tariffaria UI-4, definendone l’importo. Gli importi relativi alle singole componenti tariffarie definiti per il 2020 prevedono quindi: una componente destinata a finanziare la promozione della qualità contrattuale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione (equivalente componente a UI-2), pari a 0,009 euro al metro cubo; una componente destinata al pagamento del bonus sociale idrico agli aventi diritto (ed equivalente componente UI-3), pari a 0,005 euro al metro cubo; una componente destinata al potenziamento delle infrastrutture idriche, comprese le reti di fognatura e depurazione, e a garantire un’adeguata tutela della risorsa idrica e dell’ambiente (equivalente componente UI-4), pari a 0,004 euro al metro cubo. Gli importi definiti non differiscono da quelli stabiliti da ARERA a livello nazionale. A fronte dell’analisi puntuale dell’istruttoria tecnica, è stato votato all’unanimità parere favorevole al provvedimento, con la seguente osservazione: “L’Assemblea del CPEL, anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità del articolo 5 della legge regionale 5/2019, rimarca come sia necessario definire una soluzione per quanto attiene alla riscossione delle componenti tariffarie equivalenti alle UI-2 e UI-3 relative all’anno 2019, per le quali non è mai stata emanata da parte della Giunta regionale la deliberazione con la definizione degli importi (ai sensi dell’art. 5, comma 5, doveva essere emanata entro il 30 settembre 2019) e per le quali, pertanto, da parte della quasi totalità dei SubATO, non sono stati accantonati i relativi importi”.
Fondi statali per la digitalizzazione dei piccoli Comuni
Nelle varie ed eventuali, è stato presentato l'avviso pubblicato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, destinato ai Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, per lo sviluppo di progetti di rafforzamento della capacità amministrativa. Si promuovono così interventi in favore della digitalizzazione dei piccoli Comuni, attraverso lo smart working e l’utilizzo di Spid e PagoPA. In attesa di chiarimenti da parte del Governo sulla modalità di erogazione dei finanziamenti, il Celva predisporrà un modello di manifestazione d’interesse che sarà inviato a tutti gli enti locali.