Giovedì 12 settembre per la popolazione scolastica valdostana inizia l’anno scolastico. Per circa 2000 bambini, tra scuola dell’infanzia e primaria sarà la prima campanella per gli altri è una ripresa delle lezioni interrotte il giugno scorso.
Il popolo scolastico valdostano è così suddiviso: Infanzia 2900 bimbi; Primaria 5600; Secondaria primo grado 3700 circa; Secondaria poco meno di 5700. Ma la vera novità è che sono stati assunti a tempo indeterminato 24 docenti per la scuola secondaria (primo e secondo grado), 29 per la primaria più 11 insegnanti di sostegno, 1 docente per la scuola dell’infanzia.
L’avvio si preannuncia regolare e senza intoppi. L’assessore regionale all’Istruzione, Chantal Certan (nella foto), inaugurerà l’anno scolastico giovedì 12 settembre 2019, alle 9, presso la scuola elementare di Pont-Saint-Martin; sarà presente anche il sindaco di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet.
Particolarmente attenta alle scuole di montagna Chantal Certan alle ore 11 inaugurerà l’anno scolastico anche a Gressoney-La-Trinité con il sindaco Alessandro Girod. Si tratta anche una inaugurazione con la quale l’assessore dimostra attenzione alle minoranze e alle diversità culturali e attenzione alla lingua walser.
"In un momento in cui vi è un crescente dibattito sui valori che sono alla base dello sviluppo e della coesistenza degli esseri umani, il ruolo e il peso della scuola stanno ancora una volta determinando la crescita dei nostri studenti”, ha ricordato nel suo messaggio l’assessora. Infatti, nell’attuale contesto storico, i giovani fanno fatica a trovare modelli di comportamento virtuoso da seguire. “Ed è di nuovo la scuola – per la signora Certan - che deve diventare il punto di riferimento”.
È su questo concetto che ruota il messaggio augurale per l’anno scolastico 2019-2020. Infatti la scuola è lì ed è lì che i nostri giovani possono trovare suggerimenti e opportunità per sviluppare i loro talenti.
“E sono questi talenti – spiega Chantal Certan - che devono essere coltivati e incoraggiati in questo viaggio di conoscenza, scambio, scoperta e dialogo che la scuola deve offrire”.
Poi un appello agli mondo docente: “E’ proprio questo talento che, in base alle proprie capacità, gli insegnanti devono saper coltivare e coltivare, affinché diventino un'energia per la Valle d'Aosta di domani”.
Ecco perché è importante lavorare insieme, in modo che ogni studente possa trovare colleghi, insegnanti, genitori e personale scolasticoche possano offrire loro le migliori opportunità e le migliori condizioni per entrare in gioco e trovare nella loro scuola.
Infine l’auspicio: “Spero che i giovani scoprano e coltivino i loro talenti personali. E vorrei dire agli insegnanti: aiutare questi talenti a emergere, cercare le molteplici inclinazioni e passioni di questi bambini che sono nuovi a scuola, tenere il passo, riconoscere le abilità e le capacità degli studenti che continuano la loro carriera scolastica”.
Dunque istruzione e formazione, per non parlare dell'importanza delle relazioni umane e dei valori dell'accoglienza, dell'ascolto e, soprattutto, della fiducia.
L’assessora rivolge poi un appello ai genitori perché affidino con "fiducia i figli alla scuola che può e vuole essere per ogni famiglia un potente alleato, che lo aiuterà a far fronte alle difficoltà legate al ruolo di una madre o di un papà”.