"Mai uscire da un sentiero alpinistico": è morto probabilmente per aver trasgredito questa semplice ma vitale regola il 60enne professore torinese Flavio Febbraro, precipitato per oltre 100 metri questa mattina dal Polluce, nel massiccio del Monte Rosa. Secondo quanto ricostruito dal Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia, l'alpinista è caduto dopo essersi poggiato su una roccia che si è rivelata instabile.
Febbraro stava scendendo dalla vetta insieme a un compagno di cordata. I due avevano superato un tratto ripido, aiutandosi con corde fisse, e procedevano slegati verso la base del Polluce. Il professore forse ha perso la traccia tra le rocce e, provando a rientrare, ha affrontato il pendio dal quale poi è precipitato, finendo sul ghiacciaio sottostante. Il suo compagno di scalata è rimasto fisicamente illeso ma sotto choc e per assisterlo è stato chiamato uno psicologo.
Febbraro è la seconda vittima in pochi giorni sul massiccio del Monte Rosa: sabato scorso era morto un alpinista tedesco, precipitando per centinaia di metri dalla cresta del Soldato, tra la Punta Giordani e la Piramide Vincent.












