Riceviamo e volentieri pubblichiamo
"All’indomani del pronunciamento del Gup, che ha decretato l’assoluzione del Signor Mimmo Avati, ritengo opportuno indirizzare queste poche righe agli organi di informazione che – mio malgrado – mi hanno tirato in causa in questa vicenda.
Ho ritenuto di non rilasciare dichiarazioni agli organi di informazione in merito alla vicenda in fase di indagini, ma oggi intendo chiarire i fatti che i riguardano. Come già dichiarato nelle sedi opportune, non ho mai ricevuto nessuna pressione dal signor Avati ne ho mai lamentato atteggiamenti inopportuni da parte sua nel periodo della campagna elettorale.
Tali mie dichiarazioni sono ben evidenti dagli atti ufficiali della procura i quali – presumo – siano la fonte dei giornalisti che hanno scritto gli articoli citando le mie presunte dichiarazioni. Quanto emerso da alcuni organi di stampa è solamente ciò che ha dichiarato un ingegnere di Chatillon – che per altro conosco in maniera superficiale - asserzioni per nulla veritiere. Per ragioni che ignoro questo ingegnere ha telefonato ad altre persone riportando in maniera scorretta delle informazioni che a lui non ho mai rilasciato, non avendolo incontrato.
Per la precisione, incontrai l’ingegnere in questione, a seguito della mia deposizione dal giudice delle indagini preliminari e ricordo come mi parve strano che mi ponesse delle domande sulla campagna elettorale. Non so per quale ragione raccontò a terzi una nostra conversazione, fino ad allora mai avvenuta.
Essere stato “preso in mezzo” in questa vicenda mi ha creato imbarazzo e sofferenza e mi domando come mai alcuni organi di informazione hanno riportato solamente il mio nome, pur essendovi molte altre persone coinvolte che non sono mai state citate.
Silvano Machet
Grazie per la precisazione Signor Machet. Per quanto ci riguarda abbiamo utilizzato solo ed unicamente quanto riportato dalle carte processuali. (pi.mi.)