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CRONACA | 18 aprile 2019, 15:48

L'Usl non conferma la legionellosi nella caserma dei Vigili del fuoco

L'Usl non conferma la legionellosi nella caserma dei Vigili del fuoco

"Il sospetto caso di legionellosi nella caserma dei Vigili del fuoco di Aosta non è stato confermato dalle più recenti analisi ematochimiche. Il riscontro incidentale della Legionella nell'impianto idrico ha comportato comunque l'attivazione delle procedure di disinfezione dello stesso a tutela della collettività". Lo ha reso noto oggi l'Usl della Valle d'Aosta, in merito al caso di sospetta legionellosi denunciato dai sindacati di Polizia penitenziaria. La segnalazione di un sospetto contagio di un vigile del fuoco era stata fatta a febbraio 2019. Il pompiere, si legge nella nota diffusa dalla Usl VdA, "è stato tempestivamente contattato da un medico del Servizio per l’indagine epidemiologica e si è dichiarato in pieno benessere e, in quel momento, in servizio".

Lo stesso giorno in cui è giunta la segnalazione, "sono stati presi contatti direttamente con il Comando dei Vigili del fuoco e, come previsto dalle Linee Guida Ministeriali, si è provveduto a fine di indagine epidemiologica ad effettuare prelievi di campionamento dell’acqua sanitaria della caserma, sede di lavoro del caso sospetto. Tale campionamento è risultato positivo per Legionella pneumophila e, a scopo cautelare, sono state date immediate disposizioni di interdizione all’utilizzo delle docce comuni delle camerate".

Contestualmente "si è chiesto al Comando dei Vigili del Fuoco di procedere immediatamente alla bonifica dell’impianto stesso e provvedere a successivi campionamenti analitici, il cui esito è pervenuto al Servizio di Igiene Pubblica il 29 marzo scorso". Visto l’esito favorevole delle analisi, "è stata disposta la riattivazione dell’impianto a servizio delle docce delle camerate in data 2 aprile".

red. cro.

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