Calano i reati patrimoniali così come le denunce dei privati cittadini ma aumentano, in Valle d'Aosta, le persone nei guai per violazione delle leggi sull'immigrazione. I dati sono stati resi noti oggi dal questore di Aosta, Andrea Spinello, in occasione delle celebrazioni per il 167esimo Anniversario della fondazione della polizia di Stato, svoltesi a Pollein. In dettaglio, sono state 65 le persone arrestate dalla polizia di frontiera in Valle negli ultimi 12 mesi ovvero dall'1aprile 2018 al 31 marzo 2019, prevalentemente ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.
ll dato è in crescita di circa il 50 per cento rispetto ai 12 mesi precedenti, quando gli arrestati furono 43. Si tratta soprattutto di passeur e persone con documenti falsi. Sono aumentati inoltre i migranti irregolari rintracciati (da 95 a 99) e i sequestri (come nel caso di armi), passati da 16 a 29, mentre sono calate le denunce (da 41 a 29), a fronte di una diminuzione delle persone controllate (da 42.967 a 29.970).
Quanto ai furti in appartamento e in luoghi di lavoro "sono in calo", ha sottolineato Spinello, precisando che sono passati da 1.409 a 1.148, con quelli in abitazione diminuiti da 371 a 259. Intensificata anche l'attività di prevenzione stradale e repressione della guida in stato di ebbrezza; la polizia stradale ha redatto 9.221 verbali, per un milione 383 mila 150 euro (nei 12 mesi precedenti erano 6.492, per 973.800 euro).