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CULTURA | 15 ottobre 2018, 09:36

Bolivia, viaggio con ‘suspense’

La Paz, capitale della Bolivia

La Paz, capitale della Bolivia

Strani copricapi e svassi, lama, deserti e antiche residenze coloniali. Ma anche fortezze, gioielli, case di fango, luoghi temperati, fiumi, giungle, e città moderne. Un viaggio in Bolivia, un mondo a sé coloratissimo e impregnato di mistero.

Che inizia a La Paz, la capitale, e prosegue per il lago Titicaca. Fa tappa all’isla del Sol per incontrare diverse comunità native e per vedere le rovine di Chincana e il tempio di Pilcocaina. Una sosta alle isole flottanti degli Uros sarà l’esperienza ‘giusta’ da fare a bordo di una classicissima totora, la barca di canne palustri, vera forma d’arte; anche se l’isola un tempo chiamata Titi Kha’ka ‘roccia del puma’, offrirà nel sito subacqueo di Marka Pampa l’idea di un’Atlantide boliviana a circa otto metri di profondità.

In un contesto di luoghi suggestivi e fiabeschi, non facili da raggiungere se non a piedi, Pilko Kaina - imponente,omonimo, complesso archeologico - potrebbe ispirare un blitz nella vicina Koati ‘ isla de la Luna’ là dove secondo la leggenda - Viracocha - ordinò alla luna di levarsi in cielo. Viracocha? Nella mitologia inca, Viracocha è il creatore del mondo. Comunque sia, il viaggiatore che transitasse da queste parti ‘toccherebbe con mano’ che il Titicaca è culla dell’oscura e remota civiltà di Tiwanaku e che l’esistenza di Viracocha «pare sia anteriore agli Inca».

Lo stesso per le divinità Pachacamac ‘colui che anima gli uomini e tutte le creature’ e Con, parola chimu, riferita a un essere che viene da un paese straniero. Pachacamac, Con, Manco Capac, ovvero: i tre figli del Sole; e poi: Manco Capac , il primo Inca… Davvero bello trovarsi a fantasticare nella regione degli Uru e dei Chullpa, i popoli autodefinitosi pre-umani e perfino pre-solari.

Davvero interessante aggirarsi tra sassi anche di grosse dimensioni un tempo oggetto d’attenzione del Popolo dell’Acqua, della Canna, dei Pesci «quando gli animali parlavano/quando le stelle brillavano molto di più», sulle rive del lago di storie leggendarie e di miti complessi «difficili da interpretare correttamente». Lasciati i segreti del cielo tra antiche pietre tesoro dell’archeoastronomia, il turista curioso sarà tentato di effettuare un’escursione all’immensa distesa bianca del Salar de Uyuni, creato dall’evaporazione di un gigantesco lago preistorico. Gioco e giochi della natura che molti possono andare a vedere, al pari delle terre abitate dall’uomo all’epoca dei dinosauri e delle selve del pappagallo - nome generico con cui indichiamo un ordine che comprende almeno 348 specie - dove guacamayo barbazul, are , loros, cacatua e altri uccelli dal becco forte e ricurvo possono incorporare nelle loro canzoni di coppia versi di scimmie e di pipistrelli della foresta. Per stupire…

Notizie in valigia

Documento. Passaporto individuale con scadenza non inferiore ai sei mesi dalla data di rientro dal Paese.

Come arrivare. In aereo, con KLM da molti aeroporti italiani a La Paz, via Amsterdam. Boliviana de Aviación ( tel. 02.36769830, 06.487711), vola da Madrid a Santa Cruz.

Dove mangiare e dormire. A La Paz: Hotel Presidente. A Isla del Sol (lago Titicaca): La Estancia Ecolodge. A Samaipata : El Pueblito. A Uyuni : Jardines de Uyuni. A Tarija : Hotel Los Ceibos. A Santa Cruz: Hotel Los Tajibos. A Trinidad : Jacaranda Suites. A Guayaramerín: Santa Ana Hotel. A San Ignacio de Moxos : Plaza Hotel.

A tavola. Piatti a base di carne, selvaggina, riso e tuberi amidacei , minestre con arachidi, pesci d’acqua dolce ‘fantasia’, frutta tropicale dell’area amazzonica, verdure, empanadas, dolci di quinoa real. Ottima la birra e il liquore ricavato dalla fermentazione del mais.

Da non perdere: i frullati e le spremute di frutta.

Richiami turistici. Le tracce di remote civiltà, le architetture coloniali, l’estrema diversità di altitudini e precipitazioni e quindi di climi; i deserti d’alta quota, l’antica via del sale, gli allevamenti dei lama, le misteriose lagune dalle diverse sfumature e metamorfosi di colore, le distese dei ‘salar’ , le saline, le cime dei vulcani, i cactus giganti, i fiumi, la selva impenetrabile, le zone amazzoniche, le aree temperate, le diverse piantagioni, il fascino delle città ricche di musei, i mercati e gli esempi di costruzioni religiose.

Acquisti. Tessuti, ceramiche, oggetti in legno, articoli in lana, strumenti musicali, confezioni di tubercoli disidratati di ‘oca’, vini, cacao, tè di guayusa, cioccolato, dolci e il caffè d’altura.

Info. BOLTUR, email: info@boltur.gob.bo

Pietro Semino

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