Che sorpresa, in Valle d'Aosta. Ciò che pochissimi analisti politici avevano previsto, ma che tanti autonomisti temevano, si è avverato: il vero vincitore delle elezioni politiche 2018 in Valle è il Movimento 5 Stelle, che conquista il seggio alla Camera ottenendo circa il 24% delle preferenze e sbaragliando Alessia Favre, la candidata della lista Vallée d'Aoste, espressione della coalizione Uv-Uvp. Con 15.999 voti ottenuti, la consulente assicurativa aostana Elisa Tripodi è la prima donna eletta in Valle al Parlamento italiano.
Per il Senato ce la fa sul fil di lana con circa il 25% dei voti Albert Lanièce, candidato della coalizione Vallée d'Aoste, che supera di circa 1.500 voti il candidato del M55 Luciano Mossa. Delusione cocente nella coalizione Pour Tous Per Tutti Pe Tcheut dei candidati Giampaolo Marcoz e Luisa Trione.
Oltre le aspettative sono andati i candidati della Lega Nord VdA, Luca Distort e Paolo Sammaritani; 'tiene' il centrodestra di Orlando Navarra ed Edoardo Malgara, Casapound quadruplica i voti rispetto al 2013, cala sensibilmente la sinistra divisa nelle due liste 'Potere al Popolo' e 'Risposta Civica'. Non sfigura nemmeno la lista più outsider di tutte, il Partito del Valore Umano.