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CRONACA | 17 novembre 2017, 11:58

Indagati Rollandin, Perron e Leveque per compensi Presidente Finaosta

Al centro della foto scattata nel maggio scorso, Massimo Leveque accompagnato in Finaosta da carabinieri e finanzieri

Al centro della foto scattata nel maggio scorso, Massimo Leveque accompagnato in Finaosta da carabinieri e finanzieri

Nuovi guai giudiziari per l'ex presidente della Giunta, Augusto Rollandin,e per l'ex assessore al Bilancio, Ego Perron. Sono indagati insieme al Presidente di Finaosta, Massimo Leveque, per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell'ambito dell'inchiesta sui compensi elargiti allo stesso Leveque. L'inchiesta era stata avviata in primavera e nei giorni scorsi la procura di Aosta ha inviato loro l'avviso di proroga delle indagini preliminari.

L'inchiesta del pm Luca Ceccanti e del procuratore capo Paolo Fortuna vuole accertare, al momento, se nel 2015 a Leveque, candidato alla presidenza, fosse stato promesso un emolumento di 80-100 mila nonostante la legge nazionale ne prevedesse uno di 25 mila. Altri professionisti potenzialmente interessati all'incarico sarebbero stati svantaggiati, non essendo a conoscenza di questo compenso 'extra'.

L'assemblea di Finaosta aveva portato a 25 mila euro il compenso di Leveque dopo una prima acquisizione di atti da parte dei carabinieri coordinati dal pm, ora sospeso, Pasquale Longarini, nell'ambito di un'inchiesta nata da alcune intercettazioni della procura di Torino. Prima infatti si era deciso per una cifra di 80 mila euro, che in una successiva assemblea avrebbe dovuto salire a 100 mila.

Quell'indagine era stata archiviata dopo una valutazione del ruolo dell'ex governatore Augusto Rollandin all'interno dell'assemblea di Finaosta. In base a questa tesi, Rollandin partecipava alle assemblee come socio di Finaosta, che è una società per azioni, quindi come un privato, e non come presidente della Giunta. Una diversa qualificazione che non avrebbe consentito di contestargli reati contro la pubblica amministrazione.

Lo scorso maggio l'allora procuratore facente funzioni Giancarlo Avenati Bassi, aveva disposto perquisizioni e acquisizioni di documenti negli uffici di Finaosta.

red. cro.

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