Un lettore del Grattacielo Alto di Aosta ha scritto:
“Gentile Direttore, sono padre di famiglia e sono stato chiamato da circa 20 giorni a visionare i nuovi alloggi del quartiere Cogne di fronte all’ufficio postale che da anni aspettavamo. Lo abbiamo visto crescere questo grande condominio con tanta velocità, quasi che sembrava che questo potesse essere consegnato prima di quello che da anni sostava davanti alla Chiesa.
Ho potuto vedere soltanto 1 alloggio e non ho potuto scegliere tra i tanti disponibili e gli addetti mi hanno detto che il Comune aveva deciso di suo le assegnazioni. Ci è stato detto che “prendere o uscire dalla graduatoria e lasciare l’alloggio ad altri”.
Di fronte a questa dichiarazione siamo stati costretti ad accettare e certamente non potevamo fare altrimenti dopo tanti anni di attesa. Quindi accettato l’appartamento ci hanno detto che gli alloggi sarebbero stati occupabili nei pochi giorni successivi, dichiarato anche nei giorni scorsi da Sorbara sui giornali.
Nei giorni scorsi una vicina di casa mi porta il Vostro articolo nel quale ponevate una serie di domande all’Assessore Sorbara. Evidentemente ci siamo tutti molto preoccupati perché molti hanno già preparato i cartoni per il trasloco e allora abbiamo cercato di informarci e girovagando intorno al cantiere, un addetto ci ha spiegato come stanno in realtà le cose. Sembra si stiano sostituendo oltre 50 termosifoni che sono stati interessati da rottura causata dall’acqua che l’inverno scorso era rimasta nei termosifoni. Abbiamo chiesto i tempi per la consegna e sembrerebbe che questi alloggi non siano assegnabili per diversi motivi, proprio come Voi avete sostenuto.
Dopo aver cambiato i termosifoni guasti si tratterà di verificare che nell’impianto non ci siano ulteriori guasti nei tubi perché altrimenti il guaio sarebbe un disastro.
(Centoz nemmeno per i selfie è portato; comunque i nostro sgovernanti se la ghignano)
Poi ci hanno parlato di interventi sull’impianto elettrico. Alla fine di questo iter si renderebbe necessario effettuare i collaudi di impianto elettrico e di impianto di riscaldamento e in conclusione sarà necessario predisporre la documentazione per ottenere l’agibilità e l’abitabilità. Ancora più spaventati abbiamo chiesto quando gli alloggi avrebbero potuto essere abitati e il signore vicino al cantiere ci ha detto non prima di gennaio 2018 se non succede nulla alle tubazioni.
Signor Direttore siamo disperati, ci sentiamo presi in giro dal sindaco e dall’assessore che fa tanti proclami sui giornali e illude famiglie che sono già in difficoltà per appartenere alla categoria delle famiglie popolari. Chiediamo chiarezza attraverso la sua testata”.
Risponde il Direttore
Caro lettore posso solo esprimerle la nostra solidarietà ben sapendo che nessuno dei nostri sgovernanti risponderà. Non ha tempo. Devono farsi i selfie e sghignazzare alle nostre spalle. Non rimane che aspettare l’esito di un ricorso presentato da una persone che è in lista di attesa.
Una vergogna...dopo il Consiglio comunale e sulla base delle risposte che darà la Giunta avremo modo di darle ulteriori informazioni. p.m.