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| 12 novembre 2016, 09:57

A Trump piace la Fontina fatta conoscere negli States da Beneyton

Gerardo Beneyton, presidente di Caseus Montanus

Gerardo Beneyton, presidente di Caseus Montanus

Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ama la fontina, soprattutto quella d'alpeggio. Parola di Ilaria Coletto, 30 anni, titolare del ristorante 'Alfredo 100' (nella foto), a poche centinaia di metri dalla Trump Tower a New York e da anni frequentato dal miliardario ora inquilino della Casa Bianca.

Coletto ha 'svelato' sulla sua pagina Facebook che Trump ama bere vino italiano e mangiare prodotti del Bel Paese, tra i quali la fontina d'alpeggio ha un ruolo preminente tra i formaggi.

E se è vero che l'assessorato regionale del Turismo dall'inizio degli anni 2000 ha avviato importanti campagne promozionali negli Stati Uniti per far conoscere la gastronomia valdostana, autentico pioniere dell'esportazione della fontina in America, Cina e Russia è stato Gerardo Beneyton, presidente di Caseus Montanus.

Da oltre vent'anni, infatti, Beneyton è impegnato nella diffusione del 'prodotto Valle d'Aosta' nel mondo, e soprattutto dei formaggi d'alpeggio, tra i quali la Fontina dop ha il posto d'onore. E negli States Beneyton ha portato fontine al Salone internazionale dell'auto di Detroit (appuntamento che Trump non ha mai mancato), in eventi sportivi quali i Mondiali di calcio, il Motomondiale e il Gran Premio di Formula Uno. Per Beneyton gli eventi sportivi sono "importanti vetrine turistiche internazionali che la Valle d'Aosta non può mancare".

 “Il merito della diffusione del prodotto Fontina nel mondo è senz'altro anche di Caseus Montanus – commenta il Presidente dell'associazione – che ha investito nella promozione delle nostre eccellenze guadagnando unicamente la soddisfazione di contribuire a portare alto il nome della Valle”.

aostacronaca.it

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