Un sistema in cui nessuno rimarrà mai con le tasche vuote. Perché, se tutti “possiedono” del tempo, è anche vero che “ogni persona ha un talento”. E’ la filosofia cardine della Banca del Tempo alla quale ha aderito il Comune di Sarre, che sperimentalmente si è convenzionato con la società svizzera Timerepublik. La futuristica iniziativa sarà presentata venerdì 23 ottobre alle ore 18, presso la sala del Consiglio Comunale di Sarre.
“Si tratta – anticipa Roberto Cuneaz, vice sindaco e coordinatore del progetto – di un portale virtuale dove l'amministrazione comunale potrà contare sui propri cittadini per opere di pubblica utilità e i cittadini potranno recuperare il tempo destinato al Comune per utilità personale, senza scambio di denaro”.
Per iscriversi alla Banca del Tempo basta cliccare sul link https://timerepublik.com/comune_di_sarre e inserire i dati richiesti. “Con l’iscrizione – aggiunge Cuneaz – il cittadino donerà 1/2 ora di tempo al nostro Comune per il mantenimento del decoro collettivo”. E’ indispensabile, per partecipare da subito ai lavori collettivi, è l'inserimento come competenza "volontariato", cosi facendo il cittadino sarà avvisato con un messaggio ogni volta che il Comune promuoverà qualche iniziativa sul territorio.
Roberto Cuneaz, con malcelato orgoglio, sottolinea: “Siamo in primo comune valdostano, e forse italiano, ad avviare questa iniziativa che è – sottolinea il vice sindaco – il primo tassello di un progetto più ampio e ambizione che dovrebbe portarci alla realizzazione dela Casa del Tempo e del Baratto; ovvero dare la possibilità che non hanno ha possibilità economica di pagare i servizi comunali con prestazioni d’opera”.
Come funziona Timerepublik
Ad oggi la piattaforma ha raggiunto i 10mila iscritti, provenienti da 80 Paesi diversi (soprattutto Italia e Svizzera, seguite da Brasile, Spagna, Francia e altre). Numeri modesti, se paragonati a quelli snocciolati dai giganti del Web, ma in aumento. In media, le iscrizioni sulla banca del tempo globale crescono al ritmo di 30 al giorno. Per entrare a far parte della community, bisogna creare un profilo, geolocalizzarsi e specificare il proprio talento.
Ci si può sbizzarrire, perché Timerepublik comprende figure molto diverse fra loro. Si va dagli insegnanti di lingue, agli esperti di social network, fino agli elettricisti, ai personal trainer e via dicendo. Per dire, il fondatore Varini ha trovato una persona che si travestirà da Babbo Natale la notte del 24.
Chiunque può scambiare le proprie competenze in cambio di tempo, ricordando che un’ora è un’ora per tutti, a prescindere dalla mansione svolta. Quindi, se un utente offre un servizio, viene pagato in unità temporali spendibili, che finiscono nel “portafoglio del tempo”. E che possono essere riutilizzate per pagare altre mansioni.