Arrestato nel dicembre scorso con l'accusa di rapina a mano armata, Marco Vitelli, 22 anni, di Pontey, è stato assolto “per non aver commesso il fatto” dal giudice del tribunale aostano Marco Tornatore, su richiesta del pm Luca Ceccanti. L'udienza è stata celebrata ieri, martedì 10 giugno, Vitelli era difeso dall'avvocato Veronica Menegatti. La rapina era statacmessa a segno il 18 febbraio 2014 in una tabaccheria di località Chameran a Chatillon.
La tabaccaia era stata minacciata con un coltello da un giovane che aveva il volto coperto da un passamontagna verde, che in realtà era un cappello 'modificato', con due buchi per gli occhi. Una settimana dopo il 'colpo' la tabaccaia aveva trovato, di fronte alla porta del negozio, una busta con dentro un passamontagna del tutto simile a quello indossato dal rapinatore. Lo aveva consegnato ai carabinieri della Compagnia di Chatillon, che a loro volta lo avevano inviato ai Ris di Parma.
Le analisi di laboratorio avevano evidenziato un capello all'interno del passamontagna: i carabinieri sospettavano già di Vitelli, che pochi giorni dopo la rapina aveva lasciato la Valle per rientrare solo quattro mesi dopo dall'estero. A far sospettare del giovane era stata la descrizione fornita dall'anziana vittima (rapinatore alto e magro, con accento meridionale) e l'analisi del traffico delle celle telefoniche. Al suo rientro in Italia, i militari avevano prelevato un campione di saliva del giovane, il cui dna era risultato quello del capello ritrovato nel passamontagna. Di qui l'arresto di Vitelli con l'imputazione di rapina a mano armata.
Ma ieri giudice e pm, acclarato che il passamontagna non era stato rinvenuto per terra poco dopo il 'colpo' ma era stato misteriosamente consegnato alla donna sette giorni dopo, hanno concordato che la prova 'regina' non poteva essere tale e hanno optato per l'assoluzione.Tra l'altro, il passamontagna 'ritrovato' aveva solo i buchi per gli occhi, mentre la donna era certa che quello indossato dal rapinatore avesse anche il foro per la bocca.