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ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 23 luglio 2014, 17:58

EDITORIA: 'No a riuso libri digitali', ricorso al Tar contro Regione

EDITORIA: 'No a riuso libri digitali', ricorso al Tar contro Regione

L'estensione del comodato d'uso dei libri scolastici anche ai materiali didattici digitali ha provocato un ricorso al Tar da parte dell'Associazione italiana editori (Aie) contro la Regione Valle d'Aosta.

Secondo i ricorrenti il libro digitale, al contrario di quello cartaceo, "non invecchia" e la sua natura "immateriale" fa sì che l'amministrazione possa divulgarli "in un tempo indefinito, godendo del costante (ma non remunerato) impegno di aggiornamento" da parte degli editori.

Questi testi, sia "memorizzati nelle unità di memoria" sia accessibili "sulla rete internet", secondo l'Aie possono essere "diffusi e condivisi ad una pluralità di utilizzatori finali" e al contempo "richiedere all'autore in costante-periodico aggiornamento o arricchimento dei contenuti".

Circostanze che sono "a sacrificio degli interessi del titolare del diritto d'autore, il quale dovrebbe poter essere equamente remunerato per la sua opera, cosa che, in fattispecie del genere, non è possibile". L'opera stampata invece "può essere utilizzata da una sola, singola, persona, che ne perde la disponibilità nel momento in cui la restituisce al comodante". Oltre a chiedere l'annullamento di alcune delibere e circolari (che risalgono a marzo e aprile dell'anno in corso), l'Aie ha sollevato, in subordine, una questione di illegittimità costituzionale e una domanda di rimessione della causa alla Corte di giustizia Ue.

La Regione autonoma Valle d'Aosta si è costituita in giudizio con il professore avvocato Francesco Saverio Marini del foro di Roma e con gli avvocati Riccardo Jans (avvocato dirigente) e Francesco Pastorino dell'avvocatura regionale.

ansa-rava

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