Via libera alla bozza di accordo sul Casinò de la Vallée di Saint-Vincent predisposta da azienda e sindacati. Cisl, Savt, Uil e Snalc oggi hanno firmato l'intesa, mentre Cgil e Ugl hanno deciso di portare il testo in assemblea prima di sottoscriverlo. Il referendum per l'approvazione o meno dell'accordo - che prevede un recupero di 4,4 milioni di euro - si svolgerà entro il 30 maggio.
"In linea di massima - spiega Domenico Falcomatà, segretario regionale della Cgil - siamo d'accordo sui contenuti. Però manteniamo l'impegno con i lavoratori e porteremo il testo in assemblea generale. E' giusto fare un passaggio in più e aspettare ancora qualche giorno prima del via libera". "Vogliamo essere coerenti con il mandato ricevuto" ha aggiunto Tommaso Auci (Ugl). La bozza mantiene i tagli previsti alle retribuzioni lorde: 30% per l'amministratore unico e 25% per i dirigenti, in base una scala progressiva per gli altri lavoratori. Sono state apportate inoltre alcune modifiche riguardo alle comunicazioni periodiche da parte dell'azienda sull'andamento della casa da gioco (incassi e introiti) e sull'efficacia delle azioni di marketing. Il raggiungimento dell'accordo porta "una soddisfazione relativa, si parla comunque di tagli, è un accordo di sofferenza".
Così Claudio Albertinelli, sindacalista del Savt, commenta la sottoscrizione alla bozza di intesa con l'azienda in merito alla crisi del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent. "E' opportuno precisare - ha aggiunto - che si tratta di una bozza e che saranno poi i lavoratori ad esprimersi sui contenuti attraverso un referendum"