Nei primi sei mesi del 2013 il gruppo consiliare regionale del Pd ha speso 51 mila euro senza giustificazione, 19.000 euro li ha spesi altrettanto malamente quello della Stella Alpina, 13.900 i consiglieri Pdl e 7.800 il gruppo di Alpe.
Prima ancora che penale, è amministrativo il terremoto che sconvolge la politica valdostana. La Sezione di controllo della Corte dei conti ha infatti notificato giovedì 6 febbraio, agli allora capigruppo del Consiglio Valle, la relazione sulle spese dei fondi destinati alle attività dei Gruppi relativa al primo semestre del 2013.Destinatari delle conclusioni sono Carmerla Fontana (Pd), Massimo Lattanzi (Pdl), Francersco Salzone (Stella Alpina), Patrizia Morelli (Alpe), André Rosset (Uvp), Claudio Lavoyer (Federtaion autom), Diego Empereur (Uv)
In appena sei mesi, sono quasi centomila gli euro che, secondo la magistratura contabile valdostana, i vari gruppi avrebbero speso senza giustificazione legittima.
Nulla viene contestato al gruppo dell’Union valdotaine e a quello dell’Uvp, che avrebbero utilizzato correttamente i fondi, né alla Fédération autonomiste (che nel semestre non aveva riscosso le spettanze di gruppo).
Le contestazioni della Corte dei conti hanno anticipato di poche ore gli avvisi di garanzia ai 34 indagati tra consiglieri regionali, direttori di giornali e segretari di partito, ai quali la Procura della Repubblica contesta reati penali dal peculato all’indebito utilizzo di fondi pubblici.
Nella relazione dei Corti di Conti èallegata la tabella dettagliata, gruppo per gruppo, delle spese effetuate regolarmente e l'ammontare dei fondi pubblici utilizzati per attività e iniziative non conyemplate dalla legge per il finanziamento ai gruppi.