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POLITICA | 17 dicembre 2013, 16:28

PALN ITALIA: Rifugiati siriani, se ne stimano 3 milioni per fine 2013

Anche in Egitto l’immigrazione è in crescita e Plan Egitto ha chiesto un permesso speciale al governo per assistere i profughi e i loro bambini

PALN ITALIA: Rifugiati siriani, se ne stimano 3 milioni per fine 2013

Il numero di siriani che abbandonano il Paese è in continuo aumento: i rifugiati che   stanno cercando protezione nei Paesi “vicini” sono 2 milioni e 900 mila (compresi i non registrati), si stima che i bambini colpiti dalla crisi siriana in esilio siano 1 milione e 119.711.

Sinai, la Libia e le rotte lungo il Sudan un aumento di traffico di minori e di bambini non accompagnati. Sebbene qualche piccolo passo sia stato fatto da parte del governo egiziano a favore dei profughi siriani in termini   di salute e istruzione, la comunità siriana non è vista positivamente: a Damietta a metà novembre le scuole dichiaravano di non poter accogliere gli studenti siriani perché troppo gremite di bambini, tuttavia, da fonti autorevoli è   emerso, dopo un controllo, che in realtà si era in grado di accogliere altri studenti, ma la regola era che non si voleva riceverli. Questo è solo un caso evidenziato, purtroppo da non ritenersi isolato.

Data la situazione, Plan Egitto sta lavorando per ottenere dal governo egiziano uno speciale permesso per   assistere i rifugiati siriani; dopo una serie di incontri la nostra sede in Egitto è riuscita a incontrare il capo della sezione INGO il 5 dicembre che ha confermato che, in linea di principio, MOFA non ha obiezioni per tale proposta, a condizioni che ogni lavoro intrapreso miri a beneficiare anche la popolazione egiziana. Ora Plan Egitto dovrà incontrare   il Ministro della Solidarietà Sociale, la data è da definirsi.  

Plan Egitto ha presentato una proposta dettagliata in materia di protezione dei bambini, istruzione, mezzi   di sussistenza e salute: Il progetto si basa sui programmi già esistenti nelle aree di lavoro in Egitto per ampliare   l’intervento umanitario ai rifugiati siriani. Lo staff di Plan Egitto ci segnala che il coprifuoco imposto dal governo è stato tolto, la situazione, tuttavia, è ancora   instabile con continue, sporadiche proteste da parte dei sostenitori di Morsi. Nelle ultime due settimane c’è stato un aumento di ribellioni spontanee – specialmente nelle zone universitarie del Paese – contro la recente legge anti   dimostrazioni; la polizia è intervenuta con gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Il governo ad interim ha annunciato che il referendum sulla Costituzione si terrà all’inizio di gennaio, ma la data non è   stata ancora comunicata. Il governo ad interim ha lanciato la sua campagna di “sì voto” in tutto il Paese; i sostenitori dell’ex presidente Morsi non riconoscono l’attuale governo e si prevede un’azione contro il referendum.

Plan Italia è un’associazione italiana riconosciuta senza fini di lucro e affiliata a Plan International. Lavora da oltre 75 anni con i   bambini nei Paesi più poveri del mondo, per aiutarli a costruire un futuro migliore per loro e le proprie comunità. Dal 1947 al 1969   Plan, con una sede a Roma, ha aiutato ben 11.500 bambini in Italia rimasti orfani a seguito della II Guerra Mondiale, assegnandoli a   benefattori americani, canadesi e britannici.

Il 5 giugno su LA7 Plan Italia ha realizzato l’evento tv in diretta “Prima le ragazze!- Girls First” per lanciare il suo ritorno in Italia   e coinvolgere il pubblico italiano nei suoi programmi di sostegno a distanza delle bambine perchè possiamo cambiare il mondo insieme, una bambina alla volta.

Plan Italia

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