/ CRONACA

CRONACA | 01 giugno 2013, 11:43

TRUFFE: Primi casi di 'cash trapping', nuova tecnica per rubare soldi ai bancomat

La forcella 'acchiappasoldi' utilizzata dai truffatori

La forcella 'acchiappasoldi' utilizzata dai truffatori

Si chiama 'cash trapping' ed è la nuova frontiera del furto mediante la manomissione degli sportelli bancomat e postamat. Il fenomeno è stato scoperto dai carabinieri, nel corso di un'indagine che ha permesso l'arresto di due persone. Si tratta di una nuova  tecnica per derubare i clienti delle banche e uffici postali agli sportelli automatici.

Il primo caso di 'cash trapping' è stato scoperto a Torino nei giorni scorsi dai militari del Nucleo Radiomobile, in un bancomat della filiale Intesa Sanpaolo di corso Vittorio Emanuele 110. La manomissione è stata denunciata dalla direttrice delle banca dopo che i tecnici della manutenzione, chiamati a verificare il malfunzionamento del distributore automatico, hanno trovato una forcella 'estranea ai normali ingranaggi' incastrata all’interno della cinghia trasportatrice del denaro.

Il 'cash trapping' sfrutta una tecnica elementare ma subdola, perché non mostra alcuna alterazione visibile della struttura dello sportello. Si tratta, infatti, dell'inserimento di una forcella metallica appositamente costruita nello sportellino di fuoriuscita delle banconote. Gli utenti possono concludere tutte le operazioni di prelievo sino alla visualizzazione della dicitura 'Operazione completata/importo erogato', ma le banconote non fuoriescono dallo sportellino, che rimane chiuso. A quel punto, il cliente, imputando il disguido a un guasto tecnico, solitamente si allontana, deciso a reclamare il disservizio all'istituto di credito in un secondo momento. 

Peccato che, una volta girato l'angolo, i truffatori, che stazionano nei dintorni, siano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella, estraendola con tutte le banconote trattenute.

Così, anche a Torino, i Carabinieri della caserma di Torino Po Vanchiglia hanno sorpreso ieri sera 2 cittadini romeni, di 26 e 48 anni, entrambi con precedenti specifici, mentre stavano armeggiando freneticamente nei pressi di uno sportello bancomat. Intervenuti per verificare cosa stesse accadendo, i militari hanno scoperto che i ladri stavano recuperando la forcella con il bottino dell’ultima vittima, 150 euro.

Uno dei due fermati era ricercato dalla Procura di Genova per aver realizzato altre truffe  con la tecnica 'cash trappiung' in Liguria. Nel caso in cui, dopo un'operazione di richiesta di contante ad uno sportello Bancomat, non dovessero uscire le banconote, non bisogna assolutamente allontanarsi dallo sportello, ma anzi chiamare i Carabinieri al numero di emergenza '112'. I militari provvederanno a constatare l'eventuale presenza del marchingegno e ad interessare i gestori del servizio per ripristinarne il regolare funzionamento.

patrizio gabetti

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore