L'assessore all'Innovazione tecnologica del Comune di Aosta Andrea Paron lo ha ammesso a un giornalista de La Stampa: “il sistema di accreditamento al Wi-Fi gratuito in piazza Chanoux è troppo complesso, dovremo cambiarlo per aumentare gli accessi”.
Il riferimento è al progetto 'internet gratis' avviato a gennaio dall'amministrazione del capoluogo: collegamento Wi-Fi gratuito alle reti municipali in piazza Chanoux. Gli ideatori, considerata la diffusione di tablet e cellulari smartphone tra gli aostanìi, erano convinti del successo, invece l'iniziativa si è rivelata un 'flop', una media giornaliera di 10 accessi a internet, non di più, nei primi tre mesi del 2013.
Pochi, pochissimi, al punto da convincere Paron sulla necessità di riprogettare il sistema di accesso, oggi troppo complicato. Così come sono risibili i numeri delle tessere per l'accesso gratuito al web rititare dai turisti stranieri all'Office du tourisme: una sessantina in 45 giorni. Oltre alle difficoltà di connessione Wi-Fi, il sistema di accesso internet in piazza Chanoux è stato ben poco pubblicizzato, e lo stesso assessore Paron ha confermato che, per problemi burocratici non meglio precisati, non è stato possibile collocare dei cartelli informativi sull'esistenza del servizio.
Che però è costato assai caro: 18 mila euro, stando alle cifre diffuse da 'La Stampa', per il solo avvio. Per una migliore promozione e diffusione, il Comune di Aosta pensa di affidarsi a al sistema di hot spot realizzato da “Free Italia Wi-Fi”, con l'installazione di punti di accesso a internet alle fermate degli autobus e in altre aree pubbliche, in parte già utilizzato dal comune di Chamois e dalla Fondazione Gran Paradis. Considerato che l'utenza delle linee di bus aostane è ridotta, ed è composta principalmente da pensionate che difficilmente circolano munite di tablet, anche questa soluzione rischia risultati deludenti.