Nel leggere il rapporto di Legambiente una domanda sorge immediata.
Si parla di valori riferiti alla peggiore stazione di rilevamento. Cosa si intende per peggiore stazione di rilevamento? Assistendo alle conferenze di Lagambiente e dell’Arpa abbiamo imparato che esistono 3 tipologie di Stazione: di fondo: i cui dati derivano dalla somma di tutte le fonti emissive, senza l’influenza prevalente di una fonte in particolare;da traffico: stazioni posizionate in aree in cui i dati registrati sono influenzati in via prevalente dal traffico; industriale: influenzate in via prevalente da attività industriali, come la stazione di Via 1° Maggio.
E’ inoltre importante distinguerle in base al contesto nel quale sono inserite, la norma infatti individua stazioni urbane, suburbane e rurali. La stazione di via I° Maggio come contesto si trova al limite tra urbano e suburbano. In base a quanto stabilito dal D.lgs. 155/2010, il pericolo per la salute umana si valuta solo prendendo in considerazione le stazioni di fondo.
Per tale ragione – dice l’Arpa – “La stazione di via I° Maggio ha, ad oggi, solo un ruolo nella valutazione delle immissioni in atmosfera quale stazione di prossimità industriale, e pertanto i dati forniti dalla stessa non rientrano nei questionari inviati annualmente al Ministero dell’Ambiente relativamente alla valutazione della qualità dell’aria”.
Quindi, quando Legambiente parla di peggiore stazione a cosa fa riferimento? Dal punto di vista metodologico se i superamenti delle altre città sono attribuiti a centraline di fondo urbano, perché parlando di Aosta si prende come esempio la centralina di via i° maggio (ripeto, industriale) e non quella di Piazza Plouves o del Quartiere Dora, invece di fondo urbano? Forse perché i superamenti sono stati di gran lunga inferiori?
Con questo non voglio dire che l’aria di Aosta è purissima, ma tutto questo ragionamento fa capire come a volte la poca chiarezza crei delle zone grigie di ragionamento per interpretare a piacere dati e per cavalcare idee e ipotesi che in realtà non hanno un vero e proprio supporto scientifico.Tutelare la salute non significa fare allarmismi ed essere imprecisi.












