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FEDE E RELIGIONI | 23 dicembre 2012, 00:02

Oggi domenica dicembre 2012

Assicuratevi di lasciare lavorare la grazia di Dio nelle vostre anime, accettando qualunque cosa egli vi mandi e dando a Lui tutto ciò che Egli voglia prendersi da voi. La vera santità consiste nel fare la sua volontà con un sorriso. (Madre Teresa di Calcutta).

Oggi domenica dicembre 2012

Padre Luigini ci aiuta a riflettere.

Beata Colei che ha creduto!

Oggi il Vangelo ci rivela come si sono realizzati la venuta del Messia e il mistero della redenzione che essa contiene. La persona di Maria, la sua fede, il suo “sì”, la sua maternità, sono le vie scelte da Dio per fare visita ai suoi e portare la salvezza a tutti gli uomini. Maria è la più profonda e più radicale via dell’Avvento del Salvatore perché è Colei che ha creduto. Ossia, si è fidata, si è lasciata portare da un Altro. Si è aggrappata a una Parola spoglia, che non le ha fornito sicurezze, ma l’ha messa in cammino, lungo un itinerario da scoprire, l’ha aperta all’imprevedibile. Maria ha creduto “all’adempimento delle parole del Signore”. Aver fede significa credere che Dio mantiene la parola. La Madonna non è una creatura che sa. Ma una creatura che crede. Non si sente al sicuro, non chiede informazioni, non possiede le risposte ai suoi interrogativi. Si fida, piuttosto, di Dio che non delude quando una persona si arrende totalmente a Lui. Soltanto la fede può riportare Dio in un mondo che pare averLo estromesso. Per la fede il cristiano è, come la Madonna, portatore di Dio nel mondo dell’assenza. Questo è il Vangelo che, raccontando la visita di Maria ad Elisabetta, racconta anche che tutte le nostre visite, fatte o accolte, hanno il passo di Dio. Ognuno portatore di Dio, perché Dio cerca madri per incarnarsi ancora. Il Natale è certezza e memoria che c'è della santità in ogni carne, che ogni corpo è una finestra di cielo, che l'uomo ha Dio nel suo essere; che dentro il battito umile e testardo del suo cuore batte un altro cuore, e non si spegnerà più.

IL PROMEMORIA DI PADRE LUIGINO DA ROS - PARROCO DI MARIA IMMACOLATA DI AOSTA - SANTUARIO MARIANO DIOCESANO DI MARIA IMMACOLATA, REGINA DELLA VALLE D’AOSTA

Fino al 24 Dicembre: Novena di Natale in Chiesa ore 8,00 e 18,00. Proponiamoci di vivere questi giorni in attesa del Natale con qualche gesto significativo in famiglia, per esempio: preparare insieme il Presepio, gli addobbi natalizi, i doni, le visite, ecc. perché non siano formali o abitudinari ma portino un calore nuovo umano e cristiano. Ritroviamoci tutti insieme per una preghiera prima della cena. Pensiamo anche a un atto di carità verso chi è nel bisogno più di noi.  Nelle Domeniche di Avvento ore 17,30 - 18,30: Adorazione Eucaristica e i Vespri.

Domenica 23 dicembre ore 17,30 - 18,30: Adorazione Eucaristica e Vespri.

Lunedì 24 dicembre, Vigilia del Santo Natale: con la S. Messa delle ore 8,30 termina la Novena. I Sacerdoti saranno disponibili per le Confessioni dalle 8,00 alle 11,30 e dalle 15,00 alle 19,00. Non c’è la S. Messa delle 18,30.

A partire dalle 22,30: veglia di raccoglimento e preghiera in Chiesa in preparazione della S. Messa della Natività di Gesù Cristo alle ore 24,00. Martedì 25 dicembre le S. Messe sono alle 8,30, 10,30 e 18,30.

25 Dicembre: NATALE DEL SIGNORE! P. Luigino, omi.

Le Messager Valdotain celebra saint Armand.

La Chiesa Venera San Giovanni da Kety (Canzio) Sacerdote «All'Ateneo da me tanto amato auguro la benedizione della Santissima Trinità e la perpetua protezione di Maria, Sede della Sapienza, come anche il patrocinio fedele di san Giovanni da Kety, suo professore più di 500 anni fa». Così durante la visita a Cracovia del 9 giugno 1979, Giovanni Paolo II ricordò il professore santo di quell'Università. Nato a Kety cittadina polacca a sud ovest di Cracovia nel 1390, Giovanni intraprese gli studi con risultati subito brillanti. Docente di filosofia a 27 anni, a 34 fu ordinato sacerdote, continuando a insegnare per alcuni anni. Ricevuto l'incarico di parroco a Olkusz, si fece ammirare come modello di pietà e carità verso il prossimo. Nel 1440 riprese la docenza a Cracovia contribuendo all'educazione del principe Casimiro. Morì durante la Messa della vigilia di Natale del 1473. Docente e amico degli ultimi, la gente prese subito a considerarlo santo ricordando le sue lezioni di amore tra i malnutriti e i malati. È stato canonizzato da Clemente XIII nel 1767.

Siamo nella 52/ma settimana dell’anno, il sole sorge alle ore 8,08 e tramonta alle ore 16,39. Buona giornata a tutti.

pm

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