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POLITICA | 13 ottobre 2012, 14:08

Stipendi d’oro garantiti responsabilità di carta

Stipendi d’oro garantiti responsabilità di carta

Se tagliamo, come è giusto, i costi della politica, se tagliamo il numero dei consiglieri perché 35 sono troppi rispetto al numero dei residenti, se ci tagliano i trasferimenti e quindi dobbiamo gestire meno risorse, allora, ragionando come una qualsiasi impresa, risulta evidente che di fronte a questa riorganizzazione di rende necessario e improcrastinabile un taglio netto del numero dei dirigenti presenti in regione.

Nessuna azienda con il numero di dipendenti pari a quelli ell’Amministrazione regionale considererebbe sostenibile avere nella pianta organica 126 dirigenti (che hanno complessivamente guadagnato in busta 11.297.714,91 lordi di euro), neanche se ci ritrovassimo nell’epoca di Bengodi. E’ una cosa fuori dal mondo, tanto più se si considera che le consulenze anche tecniche pullulano per incapacità, di chi è pagato per farlo, di stilare relazioni, o forse, e qui sta la vera verità, per il desiderio di costoro di evitare di incorrere in possibili errori, che potrebbero dar luogo a sanzioni amministrative, civili o penali. Si sa, la politica del Don Abbondio, che mira a fare della mediocrità un’arte per tirare a campare, per non decidere, per essere amici di tutti e nemici di nessuno, è un modo di lavorare premiante per chi sceglie di stare nell’ombra, di cadere nel dimenticatoio, di non proporre soluzioni e di non creare problemi. Della serie: faccio quello che mi chiedono e nulla di più. Ma è questo ciò che ci aspettiamo da dirigenti che prendono dai 64.000 agli oltre 120.000 euro lordi in busta paga all’anno? Leggere http://appweb.regione.vda.it/DBWEB/Dirigenti.nsf/retribuzione?OpenForm.

In tutte le aziende, la galassia dei manager vive di una speciale condizioni: stipendi dorati a fronte di responsabilità civili e penali, capacità gestionali, obiettivi di produttività, progettualità, capacità di innovazione e di valore aggiunto, precarietà nel lavoro. I dirigenti pubblici, invece, a fronte di stipendi dorati, cosa garantiscono o quanto sono garantiti, visto che il loro posto da dirigenti non sarà mai in pericolo? Con questo non si vuole fare di tutta un’erba un fascio. E’ innegabile che esistano dei dirigenti capaci, preparati e dediti all’azienda Regione, ma è davvero necessario che la Valle d’Aosta debba contare su 126 figure dirigenziali? E’ davvero necessario continuare a immaginare il lavoro del dirigente pubblico come l’impiego di una vita, per cui i politici passano e loro restano? Forse, oltre ai costi della politica, è bene che i politici inizino a pensare anche ai costi di chi deve aiutarli a pensare e a tradurre in atto i loro indirizzi e le loro scelte. Per non parlare delle controllate. Le società costituite dalla Regione. Oltre ai costi della politica (rimborsi gruppi, rimborsi chilometrici che tutti i consiglieri hanno, tranne i residenti entro i 22 km; c’è chi percepisce più di 1000 euro pur vivendo ad Aosta anche se residenti in altri comuni)  è opportuno buttare un occhio al costo indiretto della politica, e cioè che la mancata capacità di fare politica quanto ci sta costando. Per un manager la Regione deve spendere poco meno di 450.000 euro all’anno.

Rollandin ha detto che le retribuzioni sono regolati da contratti. Giusto, ma ai pensionati hanno tagliato la pensione così come ai dipendenti hanno bloccato lo stipendio anche se non era stabilito dal contratto. In un momento di crisi dove la finanziaria regionale dovrebbe poter dare lo slancio ad iniziative ed altro,  ma non è così. E’ innegabile che troppi manager, per quello che fanno, hanno stipendi che rapprsentano un’offesa ai disoccupati, ai cassintegrati, ai lavoratori, ai pensionati. Basta andare sul sito www.finaosta.com/finaosta/index.php/organigramma per avere un’idea di massimo, visto che i compensi pubblicati non sono comprensivi dei premi. Per non parlare di altri Consigli di Amministrazione che non sono in grado di gestire correttamente la società o che affidano appalti irregolari nonostante il parere dei consulenti legali. Se si verificano i compensi in Cva, dove i premi raggiungono anche i 40.000 euro, c’è da rabbrividire ed i benefit fanno impallidire: auto di grossa cilindrata e suv a noleggio, rimborsi chilometrici, tessere per pieni di benzina e pedaggi autostradali autostradali (al loro confronto il consiglieri regionali sono delle verginelle), viaggi aerei in Bussiness con costi inutili.

Per capire meglio Consultare www.cvaspa.it/schedeTrasparenza/trasparenzaCVA.htm. Che dire poi di Structure Vallée d'Aoste, gestisce il patrimonio immobiliare della regione ed ha il bilancio in profondo rosso. Eppure i dirigenti sono super pagati. Per non parlare dell’Ausl dove nonostante il bilancio in rosso la Regione eroga ai manager i premi di gestione. Per liquidare i premi la Regione preveda quanto meno il pareggio di bilancio.

E poi la pletora dei Consigli di amministrazione che sono posti di sottogoverno per i trombati che percepiscono 1-2-3-4mila euro per fare presenza. Si tratta di personaggi che il più delle volte nulla sanno   di ciò che dovrebbero gestire. Alla faccia della buona amministrazione.

piero.minuzzo@gmail.com

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