"Squallida demagogia". Così il politologo valdostano teorico dell'Harpitania (immaginata e per molti regionalisti ideale regione franco-provenzale) bolla sul suo profilo Facebook l'iniziativa del consigliere regionale della Lega VdA Andrea Manfrin, che ha chiesto alla Giunta regionale di non autorizzare un corso di lingua araba organizzato dal Consolato tunisino in una scuola del Quartiere Cogne di Aosta. Il corso è ideato principalmente per alunni tunisini e maghrebini ma è aperto a tutti.
"Dimmi - si rivolge Henriet a Manfrin (foto a lato) - tutti i tuoi compagni consiglieri leghisti la pensano come te? Tutti contrari ai corsi di lingua e cultura araba organizzati dai rispettivi Consolati in Italia?".
Secondo Henriet, seguendo il pensiero di Manfrin, che ritiene il corso di arabo distante dai programmi scolastici e addirittura potenzialmente dannoso per gli studenti italiani, "dovremmo trovare normale se qualcuno volesse sopprimere le scuole italiane all'estero. Ce ne sono in tutto il mondo dove sono presenti
significativi gruppi di emigrati". Henriet, regionalista 'estremo' che preferisce parlare francese e patois rispetto all'italiano, ammette di aver insegnato la lingua di Dante in una scuola estera. "Quello che mi rivolta - conclude l'ideologo arpitano rivolgendosi al consigliere della Lega - è vedere che tante persone ti inneggiano e sono d'accordo con te. A me pare che tu parli alla pancia della gente e non alla loro testa".
Andrea Manfrin difende la sua posizione: "Ritengo la mia iniziativa di mera tutela nei confronti dei programmi scolastici valdostani e dei nostri studenti. Quanto a Henriet, ho cercato di replicare alle accuse sul suo profilo Facebook, ma mi ha bloccato l'accesso...".
Joseph Henriet si era avvicinato alla Lega Vda due anni fa, per poi abbandonare il Movimento lo scorso giugno, per "dissidi ideologici".