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CRONACA | 23 ottobre 2019, 10:30

Contestata bancarotta fraudolenta a amministratori e revisori conti casino

Le indagini per il dissesto del Casinò, iniziate già oltre un anno fa, sono giunte ad una svolta con il provvedimento di omologa del concordato preventivo, decretato dal Tribunale di Aosta lo scorso 16 ottobre

Contestata bancarotta fraudolenta a amministratori e revisori conti casino

Le investigazioni svolte dal Gruppo Aosta della Guardia di Finanza, a seguito della richiesta di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Aosta, hanno permesso di contestare il reato di bancarotta fraudolenta in capo agli amministratori ed al collegio sindacale in carica negli anni compresi fra il 2013 ed il 2017, oltre che all’ultimo amministratore in carica prima dell’insediamento dell’A.U. Filippo Rolando.

Questo perché la legge fallimentare persegue le condotte di chi ha causato il dissesto di una società sia in caso di fallimento, sia in caso di ammissione di una procedura concorsuale alternativa, in questo caso il concordato preventivo.

"Oltre a fatti che hanno potenzialmente aggravato il dissesto della società nell’ultimo periodo - si legge in una nota della Guardia di Finanza - viene nuovamente contestata la falsità dei bilanci già oggetto di altra indagine sempre coordinata dalla Procura della Repubblica di Aosta, che sarebbe stata attuata anche per nascondere il reale stato di decozione dell’azienda, aggravandolo ulteriormente".

Nella giornata di ieri, i finanzieri hanno proceduto alla notifica della richiesta di incidente probatorio agli indagati, avanzata dalla Procura della Repubblica di Aosta al Giudice per le Indagini Preliminari. Questo provvedimento permetterà la nomina di un perito che valuterà i bilanci della società dal 2011 al 2017.

red. cro.

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