"L’Associazione Forte di Bard ha attivato oggi nelle competenti sedi le opportune iniziative di difesa, con piena fiducia nella Magistratura" ed esprime "grande dispiacere per le inevitabili ricadute in termini di funzionamento del Forte e pagamento di dipendenti e fornitori".
Così la Presidente dell'Associazione Forte di Bard, Ornella Badery in merito al sequestro dei conti correnti dell'ente da parte della Guardia di finanza, che indaga per una presunta evasione fiscale.
"Al momento non sono previste interruzioni nell'attività", sottolinea Badery.
In relazione al merito della contestazione, l’Associazione si limita ad evidenziare che "i fondi ricevuti dalla Regione sono contributi erogati in base alla legge, e non corrispettivi; per questa ragione non sono stati assoggettati ad Iva. Risulta del tutto irrilevante, in relazione alla presunta evasione Iva contestata, lo svolgimento o meno di attività commerciale da parte del Forte di Bard ovvero la spettanza di agevolazioni".