Protagoniste dell’ultimo appuntamento di agosto Maria Bocelli alla viola barocca e Maria Calvo al violoncello barocco.
Due personaggi senza volto si incontrano nel medesimo luogo e cercano un modo di interagire tra loro: si scrutano, si sfidano, si accettano, si alleano. Un’antica ninna nanna che riemerge dalla loro memoria porta le maschere a rivelarsi con la loro identità e, in questo modo, a scoprire di avere una storia in comune. Una rapsodia di musiche del Seicento italiano accompagna e conduce la narrazione. La maschera trasforma le due interpreti in creature immaginarie, oniriche, corpi senza identità che possono comunicare solo attraverso il movimento e la musica, che diventa la loro voce.
Vengono proposti brani del repertorio seicentesco con strumenti originali (o copie di essi) con montatura storica. Tuttavia non si può parlare di un “concerto di musica antica eseguita in modo filologico”, in quanto ciascuno dei brani proposti è stato trasposto, elaborato, quando non addirittura ricomposto per gli strumenti utilizzati e per le esigenze di scena.
La “rappresentazione” dunque nega il tempo: prende l’azione di ieri e la fa rivivere in tutti i suoi aspetti senza perdere di immediatezza; è esattamente ciò che dichiara di essere: ri-presenta, rende di nuovo presente.Musiche di: Cristofaro Caresana, Domenico Gabrielli, Andrea Falconieri, Claudio Monteverdi, Giulio De Ruvo, Caspar Sanz, Alessandro Stradella, Francesco Paolo Supriano.