“Ieri, sabato 5 luglio, era ad Aosta con Emily Rini e Antonio Fosson, i quali si sono dichiarati onorati per la visita. Onorati per cosa?”. Se lo chiede il movimento Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta che in una nota aggiunge: “non avendo Fidanza rappresentanza istituzionale l’incontro ha evidentemente un significato politico, che fa riflettere sull’ambiguità e la confusione dell’attuale maggioranza regionale”.
In effetti la maggioranza, non maggioranza di Fosson-Rini (Fv), per diventare maggioranza ha fatto ricorso alla stampella di Rete Civica che di destra proprio non è. Per questo Adu, rappresentato in Consiglio Valle da Daria Pulz, sottolinea che “da un lato si fa un accordo con i civici di Elio Riccarand che, in passato almeno, si dichiarava di sinistra, ma dall’altro, si scavalca a destra la Lega di Salvini”.
Per Adu è un “bruttissimo segnale, che ci conferma come la cultura della peggiore destra, purtroppo, sia penetrata come un virus sia nella maggioranza sia nell’opposizione regionale”. Adu si dice poi che “spiace per i consiglieri di Rete Civica Chiara Minelli e Alberto Bertin convinti, nella loro infinita presunzione, di poter governare con chi ha certe frequentazioni. Anche in questo caso, ci auguriamo che ci sia una seria riflessione: la logica secondo cui il nemico del mio nemico è mio amico, in politica, porta spesso a brutte, bruttissime sorprese”.