Picchia che ti picchia alla fine anche i burocrati devono cedere ed assumersi le responsabilità che derivano dal compenso che percepiscono. Ci sono voluti le sollecitazioni del nostro giornale, le pressioni dell'assessore Luigi Bertscky e sei mesi di tempo per individuare un'area idonea per lo svolgimento degli esami di guida per i motociclisti.
Per capirci per le patenti A1, A2, A, AM e B1. Il tutto causato da una modifica del codice della strada entrata in vigore il primo gennaio e da allora in Valle non era possibile sostenere gli esami.
L’11 giugno Aostacronaca aveva scritto: Patente vietata ai motociclisti valdostani; Manca il piazzale e da inizio anno non si svolgono le sessioni d'esame per le patenti superiori a quelle dei cinquantini… "Abbiamo problemi di piazzale”.
I funzionari della Motorizzazione civile regionale rispondo così al telefono a chi chiede in formazione sulle prenotazioni per gli esami di guida delle moto con cilindrata superiore ai 49 cc. Per i cinquantini gli esami vengono effettuati due volte al mese, mentre per le moto gli esami di teoria sono programmati tutte le settimane ma non è possibile sostenere l’esame di guida. Tutto questo succede da inizio anno e non ci sono previsioni in merito ai tempi…LEGGI DI PIÙ….
L’articolo, che aveva anche indicato alcune soluzioni sul piazzale da utilizzare, ha fatto imbestialire l’assessore Bertschy che non ci sta a passare per un perditempo. Guarda caso, dopo due articoli di aostacronaca, il dirigente della Motorizzazione, Roberto Ducourtil, e il presidente di Società Vallée d’Aoste Structure, Roger Tonetti, hanno trovato in meno di venti giorni l’intesa sull’utilizzo di un’area che alla fine dei conti è della Regione, essendo VdA Structure una controllata regionale. L’area è una di quelle da noi indicata che si trova nel comune di Pollein nei pressi del birrificio.
Ma tutto e bene quello che finisce bene ma è bene che chi di dovere sburocratizzi, sburocratizzi, sburocratizzi e mandi a casa chi cin impiega sei mesi per reperire un’area. L’importante che le autoscuole abbiano un’area per le prove di guida e gli aspiranti motociclisti possano sostenere l’esame pratico.