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CRONACA | 05 giugno 2019, 15:37

Architetto condannato per morte artigiano in cantiere ad Ayas

Il tribunale di Aosta

Il tribunale di Aosta

Il gup del tribunale di Aosta Davide Paladino ha condannato a quattro mesi di reclusione (pena sospesa) l'architetto Alex Gaspard, di 36 anni, accusato di omicidio colposo per la morte dell'artigiano Piero Jaccod, di Ayas.

Il 25 ottobre 2017 l'uomo, all'epoca quarantaquattrenne, era stato travolto e sommerso da una massa di terra e rocce mentre posava tubazioni all'interno di uno scavo per collegare una stalla alla rete fognaria, in frazione Periasc. Il pm Francesco Pizzato aveva chiesto una condanna a sei mesi.

Secondo l'accusa Gaspard, in veste di direttore dei lavori, non aveva preteso che l'impresa esecutrice redigesse il piano operativo per la sicurezza e non aveva adottato misure preventive idonee a impedire infortuni: trattandosi di scavi più profondi di 1,5 metri - circa 2,2 metri - con materiale di risulta sui bordi, avrebbero dovuto esserci
delle armature sulle pareti (senza le quali i lavori avrebbero dovuto essere fermati). Inoltre, sempre in base alle indagini, è emerso che un'ora prima dei fatti Gaspard era in cantiere.

i.d. - ansa-rava

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