Un focolaio batterico di legionella alla Caserma dei Vigili del fuoco 'Erik Mortara' di Aosta. E' stato rilevato durante operazioni di bonifica dell’impianto idrico-sanitario a servizio della 'palazzina camerate' e lo ha reso noto nei giorni scorsi il sindacato autonomo Conapo con una comunicazione ai Coordinatori dei Dipartimenti nazionale e regionale dei pompieri e della Protezione civile.
"Abbiamo avuto notizia di un collega colpito dalla forma morbosa del batterio", spiega Demis Martinod, vicesegretario regionale Conapo, che si è rivolto ai Dipartimento per sapere "quali siano stati i motivi per non informare ufficialmente tutto il personale del rischio di contagio, compreso il personale amministrativo-contabile e quello addetto al servizio di pulizie".
Il sindacato chiede anche " quali siano state le azioni intraprese per identificare tutte le possibili fonti di infezione e se vi siano stati altri casi correlati alla stessa fonte infettiva; _ quale sia stata la risposta del medico competente rispetto alle determinazioni in merito e se vi siano protocolli di indagine epidemiologica atti a verificare l’esistenza di casi correlati o per scongiurare che i lavoratori esposti alla fonte infettiva non siano stati contagiati".
Inoltre chiede "se sia stato accertato e certificato dalle competenti strutture sanitarie territoriali che l’impianto idrico-sanitario della palazzina 'vecchia' (uffici, laboratori, sala convegno, cucina, locale 112, spogliatoi e depositi del personale addetto al servizio di pulizia e servizio mensa ndr) sia esente dalla contaminazione del batterio della legionella".
Altra questione sindacale importante, per il Conapo, è capire "se l’Amministrazione intende risarcire le spese sostenute per la diagnosi, la cura ed i successivi controlli dal collega colpito dal morbo".Il Comandante della caserma 'Mortara', Salvatore Coriale, ammettendo il "sospetto caso di legionella" ha spiegato di aver bonificato le docce e di aver chiesto alla Usl una verifica accurata. Dal canto suo l'assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega, ha precisato di aver fatto svolgere le verifiche durante quali è emersa la presenza del batterio e che i risultati completi degli accertamenti saranno pronti nei prossimi giorni.