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CRONACA | 24 novembre 2017, 12:46

Frequenze radio illecite, annullate nuove multe a cacciatori

Frequenze radio illecite, annullate nuove multe a cacciatori

Sono state archiviate, dopo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, quattro sanzioni per 1.920 euro complessivi comminate dal ministero dello Sviluppo economico ad altrettanti cacciatori valdostani accusati "di aver installato ed esercito senza aver ottenuto il prescritto diritto d'uso di frequenza" un "apparecchio radio ricetrasmittente portatile".

Per la seconda volta in meno di un anno, dunque, sono state annullate sanzioni relative allo stesso episodio. Le radiotrasmittenti con collari gps dei quattro erano state sequestrate - insieme a quelle di altri 16 cacciatori - il 19 gennaio 2015 durante una battuta al cinghiale nei boschi sopra Chatillon, con l'ipotesi che le loro frequenze interferissero con quelle del corpo nazionale dei Vigili del fuoco. In cinque erano finiti a processo ed erano stati assolti, ma il giudice aveva disposto l'invio del fascicolo al ministero per valutare l'illecito amministrativo.

Erano quindi state comminate 20 sanzioni da 2.600 euro, poi dimezzate e infine annullate dal tribunale civile.
Ai 20 cacciatori, infatti, non era stato garantito il "fondamentale diritto di difesa", a causa della mancata comunicazione da parte del Ministero dell'esito delle analisi svolte sulle radio entro i 90 giorni previsti dalla legge.
Le spese della controversia sono a carico del ministero.

ansa-rava m.d.

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