L’arrestato non aveva accettato la separazione dalla moglie e da maggio a oggi aveva iniziato a porre in essere una serie di condotte aggressive nei confronti della donna e dei figli. Le prime denunce erano partite dal nuovo compagno della “ex moglie” perché quest’ultima non aveva il coraggio di denunciare tutte le violenze subite, cosa che poi ha fatto.
Oltre a percosse e varie violenze psicologiche, le denunce descrivono anche due simulati tentativi di suicidio messi in atto dallo stolker dinnanzi la ex compagna per intimidirla e impressionarla, una volta con un coltello da cucina e una volta simulando l’impiccagione con un lenzuolo al soffitto nella casa coniugale. L’arrestato avrebbe inoltre compiuto vari danneggiamenti all’auto, abitazione e negozio lasciando su quest’ultimo diverse scritte gravemente offensive della persona.
Oltre a questo aveva iniziato a seguire la ex compagna e a mandarle continui messaggi per farla sentire controllata, arrivando a minacciare anche i figli per scoprire gli spostamenti e appuntamenti della madre. Per queste ragioni e viste la gravità e pericolosità delle minacce e comportamenti aggressivi posti in essere, il tribunale di Aosta ha concordato con la richiesta di emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per Pietro F. per atti persecutori nei confronti della ex compagna.
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