E’ anche un po’ valdostana la vittoria del Partito Autonomista Trentino Tirolese di domenica scorsa. Infatti il consigliere regionale Laurent Viérin e il rappresentate del direttivo Uvp Jean Claude Daudry si sono recati, su invito di alcuni esponenti del Patt, in Trentino per sostenere la candidatura di Ugo Rossi Presidente. “E' stata questa l' occasione – si legge in una nota dell’Uvp - per rinsaldare i legami di amicizia tra i due movimenti, uniti nella difesa comune dei principi e degli ideali autonomisti”.
La chiusura della campagna elettorale per il PATT, e per alcuni dei suoi candidati ed esponenti di spicco, è quindi stata contraddistinta anche da una presenza e da una partecipazione ai comizi dei rappresentanti valdostani. In particolare oltre alla partecipazione al comizio di chiusura del Presidente Ugo Rossi, il Consigliere regionale Laurent Viérin ha tenuto alcuni interventi. Uno a Pomarolo, nella serata di venerdì, durante il comizio di chiusura per sostenere le candidature di Lorenzo Baratter e Diego Moltrer - entrambi eletti - e uno ieri, a seguito dell'esito molto positivo giunto dalle urne.
Il PATT, infatti, oltre ad ottenere la Presidenza della Provincia, ha ottenuto 7 seggi, confermando la sua crescita e affermandosi secondo partito del Trentino. "Ho accolto con grande piacere l'invito degli amici Trentini ed è stata una esperienza entusiasmante - dichiara Laurent Viérin - che ci ha dato la possibilità di testimoniare la nostra vicinanza a questo importante partito che come noi ha a cuore la difesa dell'autonomia e dell'identità del proprio popolo. Ma è stata soprattutto l' occasione per sostenere amici di lunga data come Ugo Rossi e Lorenzo Baratter, con i quali ho condiviso, negli anni, esperienze amministrative e politiche oltre che battaglie in difesa degli ideali autonomisti e federalisti. Amici autonomisti che assieme a rappresentanti delle minoranze linguistiche trentine, come Diego Moltrer, eletto della valle dei Mocheni , incarnano oggi i vertici delle istituzioni trentine e saranno impegnati assieme a noi nella difesa della minoranze linguistiche e dell' identità dei popoli."
"Questi legami contribuiscono ad unire i partiti e movimenti autonomisti e ci inseriscono nella rete dei peuples frères sono molto importanti in un' ottica di relazioni e solidarietà tra comunità che difendono le minoranze linguistiche” conclude Jean Claude Daudry".
g.b.