Come si scelgono le scarpe da running? È una domanda che tutti i runner si fanno, in particolar modo quelli che sono alle prime armi o coloro che, pur essendo esperti, vogliono provare una nuova specialità, per esempio passare da distanze come i 5.000 m e i 10.000 m a prove come la mezza maratona (21,097 km), la maratona (42,195 km) o l’ultramaratona (distanze superiori ai 42 km).
La prima cosa che si può dire al riguardo è che non esiste una marca che sia migliore in assoluto poiché molto dipende dalle caratteristiche individuali. Ci sono runner che si trovano a meraviglia con il modello X della marca Y e non si sognerebbero mai di cambiarlo, e altri che invece non ne apprezzano la calzata o le prestazioni.
Considerando che le marche di scarpe da running sono numerose e che per ognuna di esse sono disponibili diversi modelli, la scelta potrebbe non essere semplice. Di seguito alcuni consigli in merito, in particolare riguardo al fattore protezione, importante per evitare infortuni, e alla differenza tra modelli maschili e femminili.
Dove acquistare le scarpe da running?
In passato le scarpe potevano essere acquistate soltanto nei cosiddetti “negozi di sport”, mentre da tempo, accanto agli shop fisici, ci sono anche gli shop online, che rispetto ai primi hanno il vantaggio di proporre una più ampia gamma di scarpe e di modelli e, molto spesso, offrono promozioni interessanti, consentendo un certo risparmio sul prezzo di listino.
Un esempio è rappresentato da i-Run, uno shop online che propone scarpe da running, da trail, da trekking e accessori relativi a queste specialità sportive. Il catalogo è particolarmente vasto, sono disponibili diverse promo e si ha la possibilità del reso entro 30 giorni dall’acquisto. Un plus interessante del sito è la presenza di articoli e consigli sul running e sulle altre attività sportive.
Scarpe da running: il fattore “protezione”
La protezione della scarpa da running è un fattore determinante per la scelta. Si distinguono ben 8 categorie (da A0 ad A7), ma per la stragrande maggioranza dei runner, si possono considerare soltanto le categorie A1, A2 e A3.
Le scarpe A1 sono quelle superleggere; hanno un peso che non supera mai i 200 g e dovrebbero essere utilizzate solamente per le gare. Utilizzarle per gli allenamenti, soprattutto se finalizzati alle lunghe distanze, non è consigliabile.
Le scarpe A2 sono le cosiddette intermedie; hanno di norma un peso compreso tra i 200 e i 300 g. Offrono un certo grado di ammortizzazione e possono essere sfruttate sia per gli allenamenti che per le gare.
Le scarpe A3 sono invece quelle con il massimo ammortizzamento, ovvero offrono il miglior assorbimento degli impatti con il suolo. Il peso è in genere superiore a 300 g. Rispetto alle A1 e alle A2, perdono qualcosa a livello di prestazione, ma possono evitare infortuni, soprattutto a coloro che si allenano spesso e su distanze lunghe.
Nella scelta del fattore protezione, però, non contano soltanto le distanze, ma anche il peso del runner. Soggetti dalla corporatura robusta, poco elastici e/o più soggetti a infortuni tendinei dovrebbero adottare un approccio prudenziale, a costo di sacrificare qualcosa sul ritmo gara. In fondo, gli amatori non sono runner professionisti e l’obiettivo principale è quello di mantenersi in forma.
Modelli femminili e modelli maschili
Esistono scuole di pensiero diverse relativamente ai modelli femminili, spesso identificati con la sigla W (per woman). Secondo alcuni, sono la scelta migliore per le runner, poiché la forma del piede femminile è diversa da quella del piede maschile e, inoltre, le donne pesano mediamente meno e hanno un baricentro più basso.
Tuttavia, altri autori sono di opinione diversa: dal momento che il numero di donne che corrono è statisticamente inferiore a quello degli uomini, i materiali utilizzati, per ragioni economiche, sono di minor pregio e quindi più pesanti e meno duraturi.
Di conseguenza, per le donne che cercano una scarpa più reattiva, performante e duratura, può valere la pena di provare un modello maschile e verificare il risultato. Se non si hanno particolari problemi, può essere la scelta più azzeccata e conveniente.
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