Una mobilitazione diffusa, partecipata e non ignorabile: così si è presentata la giornata di ieri, 3 ottobre, con le manifestazioni che in tutta Italia hanno accompagnato lo sciopero per Gaza promosso nell’ambito della campagna Global Sumud Flotilla. Anche Cittadinanzattiva ha preso parte alle iniziative, sottolineando il valore civile e democratico di una mobilitazione che ha visto piazze, scuole e università trasformarsi in luoghi di solidarietà e di protesta pacifica.
“Da giorni abbiamo assistito ad atti di responsabilità collettiva della cittadinanza e di sostegno che il cosiddetto equipaggio di terra ha portato avanti attraverso manifestazioni, cortei e sit-in nelle città italiane verso gli equipaggi che si stavano avvicinando alla costa di Gaza” aveva dichiarato Francesca Moccia, vice segretaria generale di Cittadinanzattiva. “Ancora una volta, come ricordava il nostro Presidente Giuseppe Cotturri, alla incapacità o alla non volontà dei governanti, alla cecità dei detentori di immense ricchezze, si è contrapposto il tenace, oscuro e ragionevole operare di persone comuni”.
Dal livello nazionale a quello locale, la mobilitazione è stata raccolta anche in Valle d’Aosta. “Il nostro appello resta chiaro: i governanti ascoltino il grido di pace che viene dai cittadini – ha affermato Maria Grazia Vacchina, segretaria di Cittadinanzattiva Valle d’Aosta –. Chiediamo che il Governo italiano sostenga apertamente gli attivisti e si rivolga senza esitazioni alle autorità israeliane per ottenerne il rilascio immediato”.
Un richiamo che dà continuità alla voce delle piazze: la richiesta che non resti inascoltato quel “grido di pace, sempre più forte” che ieri ha attraversato l’Italia.













