Quando si compra casa, o semplicemente la si deve arredare da zero, arrivando alla zona della cucina la domanda sorge spontanea: che cosa consuma davvero di meno, il fornello a gas o il piano a induzione? Alla luce del caro-bollette e dell’emergenza climatica, la risposta è più che mai cruciale.
Il fornello a gas resta il grande classico, diffuso nella maggior parte delle cucine italiane. Funziona con metano o GPL, costa poco all’acquisto e permette di usare qualsiasi pentola. Ma la fiamma libera disperde calore e comporta rischi, dalla fuga di gas agli incendi. L’induzione invece lavora con campi magnetici che riscaldano direttamente il fondo della pentola: niente fiamma, maggiore efficienza, tempi rapidi e un piano liscio che si pulisce in un attimo.
Sul fronte dei consumi, i numeri parlano chiaro: un piano a induzione assorbe in media 0,6 kWh per ora di utilizzo, traducendosi in circa 7-8 centesimi l’ora in bolletta. Il gas oscilla tra 0,10 e 0,33 metri cubi all’ora, che equivalgono a 3-13 centesimi. Dunque, il gas risulta competitivo per fuochi piccoli, mentre l’induzione vince quando si cucinano pietanze che richiedono tempi e potenze maggiori. Ma l’efficienza cambia il gioco: l’induzione trasforma in calore oltre il 90% dell’energia consumata, il gas si ferma al 40-55%. Per bollire l’acqua, l’induzione è due volte più veloce e riduce drasticamente gli sprechi.
Oltre ai consumi, entrano in gioco sicurezza, manutenzione e costi iniziali. L’induzione elimina le fughe di gas e riduce il rischio di scottature, mentre il fornello a gas è meno sicuro e più laborioso da pulire. All’acquisto però costa molto meno: 200-300 euro contro i 500-700 di un piano a induzione, a cui si aggiunge spesso la spesa per nuove pentole. Senza contare l’aspetto della potenza elettrica: molti piani a induzione richiedono un contatore da 4,5 o 6 kW, con un aumento dei costi fissi in bolletta.
Quindi, conviene di più il gas o l’induzione? La verità è che non esiste una risposta unica. Chi cucina poco e si accontenta di fuochi piccoli può ancora affidarsi al gas e risparmiare. Chi invece usa spesso e a lungo i fornelli, e punta anche alla sostenibilità ambientale, trova nell’induzione un investimento intelligente e moderno. Non a caso, in molti Paesi europei il gas è già considerato superato, mentre l’induzione cresce come simbolo di efficienza e sicurezza domestica.
La scelta, insomma, dipende dallo stile di vita e dalle abitudini in cucina. Ma guardando al futuro, è difficile non vedere nell’induzione la strada più green, sicura e tecnologica, destinata a diventare presto lo standard nelle nostre case.













