Il Consiglio comunale di Donnas, riunitosi mercoledì 30 aprile, ha messo in campo una serie di decisioni che toccano cuore e infrastruttura del paese, confermando un approccio pragmatico ma con uno sguardo attento alla valorizzazione del patrimonio culturale e umano della comunità. Temi al centro del confronto: il rendiconto 2024, la prima variazione di bilancio, l’alienazione di un immobile, l’accordo per le ricerche archeologiche in località Barma Cotze, la toponomastica, e infine due iniziative a forte impatto simbolico e sociale.
Ad aprire la seduta è stato il vicesindaco Matteo Bosonin con l’illustrazione del rendiconto 2024. L’elenco degli interventi realizzati dà l’idea di un’amministrazione che lavora sul quotidiano ma con una chiara visione: scuola di Vert, strada di Canton Pontet, restauro dell’ex municipio nel Borgo, lavori alla palestra, al parco giochi di Selve, alla biblioteca e all’efficientamento energetico di Maison Henrielli. La gestione, definita “oculata”, ha permesso anche di affrontare imprevisti economici, soprattutto quelli relativi alla scuola e agli edifici pubblici come il salone Bec Renon e la sede del coro Viva Voce.
Una volta approvato il rendiconto, è stata discussa e approvata all’unanimità la prima variazione al bilancio 2025: una manovra che mette in campo cifre importanti, a partire dai 473 mila euro per la variante ai lavori della scuola di Vert. Seguono 355 mila euro per la riqualificazione energetica del salone Bec Renon, 100 mila euro per l’ex municipio, 40 mila euro per il Climbing Park all’Alpe Bonze e altri interventi sul campo Crestella. Interessante anche la voce relativa ai 60 mila euro provenienti dal GAL destinati alla manutenzione di muretti a secco nei pressi del vigneto comunale e al parco giochi di Albard: piccoli segni di cura del paesaggio che si intrecciano con la tradizione agricola e il turismo lento. Investimenti anche sull’area verde di via Caresani e sull’accessibilità alla Strada Romana e al Borgo, a conferma di una strategia che punta a coniugare vivibilità e identità.
Tra le delibere più rilevanti, l’approvazione dell’accordo con Regione e Università di Ferrara per proseguire le ricerche archeologiche a Barma Cotze, sito che continua a restituire testimonianze di straordinario valore storico. Il ritrovamento di tombe neolitiche e la suggestione del contesto naturalistico rendono l’area un potenziale volano culturale e turistico di lungo periodo. Una scelta che dimostra lungimiranza e sensibilità verso il patrimonio meno visibile ma profondo del territorio.
Altro passaggio significativo è stato quello dedicato alla toponomastica. Il consigliere Pietro Ratto ha illustrato le proposte della Commissione: intitolare il salone polivalente a Croix Corma, la piazza accanto al cimitero ai Donatori del Tempo (in omaggio ai volontari), e la piazzetta sulla statale a Place des Barriques, evocando le botti che raccontano la vocazione vitivinicola del paese. Si tratta di scelte che legano i nomi ai luoghi, alla loro funzione e alla loro storia. Una toponomastica non solo formale, ma narrativa.
La seduta si è conclusa con due annunci da parte del sindaco Amedeo Follioley. Il primo riguarda l’adesione alla giornata nazionale “Tutti a tavola, tutti insieme”, promossa dall’Associazione Italiana Celiachia: un’iniziativa educativa che vedrà le cuoche comunali preparare un menù interamente senza glutine per le scuole dell’infanzia. Il secondo, di carattere artistico, è un progetto in collaborazione con il Forte di Bard che porterà la street art nel cuore del paese, con murales realizzati da artisti di fama sul retro della chiesa di Sant’Orso e in una nicchia del Borgo.
Donnas dimostra così come anche nei piccoli comuni si possa fare buona amministrazione, puntando su partecipazione, cultura, attenzione al territorio e capacità di visione. Un esempio concreto di come si possa coniugare gestione ordinaria con scelte che lasciano un segno duraturo nella vita di una comunità.