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Consiglio Valle Comuni | 23 aprile 2025, 13:04

Elezioni: La sinistra valdostana si ricompatta: nasce un fronte unitario, senza PD, contro destra e presidenzialismo

Valle d’Aosta Aperta allarga la sua coalizione con Rifondazione e Risorgimento Socialista: “Un progetto condiviso e duraturo, non un cartello elettorale”

Elezioni: La sinistra valdostana si ricompatta: nasce un fronte unitario, senza PD, contro destra e presidenzialismo

Un fronte comune della sinistra valdostana, senza PD, prende forma, non come semplice alleanza elettorale ma come progetto politico di lungo respiro. È questo il senso del percorso condiviso da Valle d’Aosta Aperta e dalle sue componenti fondative – Area Democratica Gauche Autonomiste, ADU - Ambiente Diritti Uguaglianza e Movimento 5 Stelle – insieme al Partito della Rifondazione Comunista e a Risorgimento Socialista.

“Quello che stiamo costruendo non è un cartello buono per una tornata elettorale – sottolineano con decisione i promotori – ma una vera unità d’azione permanente, basata su valori, battaglie comuni e una visione condivisa della società”.

La convergenza tra queste forze non è nata dal nulla, ma da una serie di impegni condivisi negli ultimi anni: la partecipazione a mobilitazioni per la pace, la lotta contro il riarmo e l’autonomia differenziata, il sostegno al potenziamento dell’ospedale Parini e la promozione di referendum su lavoro, cittadinanza e doppia preferenza di genere. “Siamo stati uniti sulle cose concrete – ribadiscono – ed è da lì che vogliamo partire per costruire un’alternativa credibile”.

Forte è anche la contrapposizione al progetto di ritorno alla preferenza unica e al modello di presidenzialismo regionale proposto da Fratelli d’Italia, Lega, Rete Civica e Verdi. “È un’operazione pericolosa che concentra potere e indebolisce la rappresentanza – denunciano – e che non possiamo accettare nel nome di una democrazia più giusta e partecipata”.

Sul piano programmatico, l’intesa ruota attorno a temi centrali come lo sviluppo sostenibile, le politiche abitative, la tutela dell’ambiente, i diritti sociali e civili, e la lotta al clientelismo. “Vogliamo un’autonomia che sia progressista, non un simulacro che imita la destra e i suoi metodi”.

Con l’inclusione nel simbolo di Rifondazione Comunista e Risorgimento Socialista, Valle d’Aosta Aperta si propone ora come “una reale alternativa alle destre e all’autonomismo conservatore che scimmiotta la destra”. E lo fa con l’ambizione dichiarata di restituire dignità politica e visione di futuro alla sinistra valdostana.

red/pol

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