testo, presentato dalla Giunta il 4 dicembre 2024, si compone di dodici articoli che modificano la legge regionale n. 22/2010 (nuova disciplina dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta).
«Il provvedimento - spiega il Presidente della Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD), relatore - interviene in particolare su quattro settori chiave: la dirigenza, con l'obiettivo di attuare il modello organizzativo delineato dai consulenti della SdA Bocconi per l’Amministrazione regionale; il reclutamento, per rendere più snelle ed efficienti le procedure selettive, separando le prove di verifica della conoscenza della lingua francese o italiana; la mobilità, al fine di disciplinare meglio i trasferimenti tra gli enti del comparto unico regionale; il sistema di classificazione del personale, per renderlo più flessibile rispetto all'attuale modello, introducendo una suddivisione basata sulle aree funzionali.»
La Commissione ha anche espresso parere contrario, con il no dei gruppi FP-PD e UV, sulla proposta di legge del gruppo Rassemblement Valdôtain per l'istituzione di una contrattazione nell'ambito del comparto unico denominata "Area della polizia locale".
«Entrambi i progetti di legge - specifica il Presidente Malacrinò - saranno portati all'attenzione del Consiglio in programma il 26 e 27 marzo.»
I Commissari hanno poi espresso, a maggioranza, il parere favorevole di compatibilità finanziaria sul nuovo testo del disegno di legge, predisposto dalla quarta Commissione, che contiene disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'artigianato valdostano e nuova disciplina dell'Institut valdôtain de l'artisanat de tradition, ora denominato L'Artisanà. Il testo sarà iscritto all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio del 12 e 13 marzo.