Si è svolta oggi al Parc Hotel Billia di Saint Vincent la 79/ma assemblea di Confindustria Valle d’Aosta con un obiettivo chiaro: mettere al centro l’attrattività e i giovani. L' evento ha riunito rappresentanti del tessuto economico regionale e ha evidenziato l’importanza di un approccio sostenibile e inclusivo per affrontare le sfide del futuro.
Francesco Turcato, presidente di Confindustria Valle d’Aosta, ha aperto i lavori con una riflessione incisiva: “Le nostre aziende creano con il loro impegno il 40% del valore aggiunto prodotto in questa regione ogni anno. Un patrimonio che deve trovare una strada sicura da seguire.” Queste parole sottolineano la necessità di un piano strategico per garantire la stabilità economica, in un contesto dove “o si cresce o si decresce, fermi non si può stare”.
Il focus sulla sostenibilità e sul capitale umano emerge con forza, come evidenziato da Turcato: “Il 64% dei millennials non lavorerebbe in un’impresa non socialmente responsabile.” Questo dato rappresenta una sfida e un’opportunità per le imprese locali, che devono evolversi per attrarre le nuove generazioni. La Valle d’Aosta, in particolare, ha il potenziale per rispondere a queste nuove esigenze, combinando tecnologia, diritti e diversità.
Renzo Testolin, presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta (nella foto durante l'interventio), ha ribadito l’importanza di un’alleanza tra istituzioni e imprenditori: "Per affrontare i dossier già aperti e le sfide che attendono in futuro la Valle d’Aosta serve una larga alleanza, di cui gli imprenditori sono una delle componenti essenziali. Perché anche la crescita economica sia una crescita di tutti, solidale e sostenibile, serve una Valle d’Aosta autonoma, competente ed efficiente, attrattiva e accessibile, che si deve rafforzare anche grazie al contributo delle imprese del territorio. I passi in avanti, seppur cauti, che stiamo registrando sul dossier del Traforo del Monte Bianco sono un esempio di come le alleanze trasversali possano essere vitali alla causa comune.” Il suo intervento ha messo in luce come la crescita economica debba essere “una crescita di tutti, solidale e sostenibile”.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha poi proseguito con un richiamo alle nuove competenze necessarie in questo contesto in evoluzione: “La strategia per qualsiasi organizzazione è quella di ‘abilitare il futuro’.” Le sue parole evidenziano l’importanza di un’amministrazione pubblica capace di rispondere rapidamente ai cambiamenti, supportando le imprese nel loro percorso di modernizzazione.
La tavola rotonda ha visto interventi di vari esperti, tra cui Luigi Bertschy e Lara Ponti, che hanno affrontato temi cruciali come lo sviluppo economico e gli obiettivi di sostenibilità. Le conclusioni sono state affidate al presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha chiuso l’assemblea con la premiazione di cinque giovani eccellenze del lavoro. “Il futuro è nelle mani dei giovani,” ha affermato Orsini, sottolineando l’importanza di riconoscere e valorizzare il talento locale.
In un clima di incertezze globali, l’assemblea di Confindustria Valle d’Aosta ha offerto un’importante occasione di riflessione e confronto. Il messaggio che emerge è chiaro: per costruire un futuro sostenibile, è necessario un impegno collettivo che coinvolga tutti i settori della società, puntando su innovazione, responsabilità sociale e una nuova generazione di lavoratori pronti a raccogliere la sfida.