Purtroppo, a causa della grave denatalità e della conseguente contrazione degli organici, non è stato possibile assumere a tempo indeterminato nessun insegnante della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Su tale tematica, le OO.SS. scriventi hanno proposto all’Amministrazione di modificare, dopo un’accurata analisi dell’andamento demografico dei prossimi anni e dei prossimi pensionamenti, i parametri di conteggio per la costituzione degli organici della scuola dell’infanzia e della scuola primaria in modo potenziare gli organici e migliorare la qualità dell’offerta formativa.
Tutti i conferimenti di incarico si sono svolti in presenza e sono stati assegnati 66 posti a ruolo, inclusi posti di sostegno, nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
La settimana scorsa sono state attribuite le supplenze per la scuola dell’infanzia e scuola primaria (posto comune e posto di sostegno) e per gli educatori del Convitto Chabod.
Nelle giornate di lunedì 2 settembre, martedì 3 settembre e mercoledì 4 settembre si sono svolte, invece, le convocazioni per la scuola secondaria di primo e secondo grado - posto comune e posto di sostegno. In totale tra la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado sono “avanzate” (ovvero non sono state opzionate dagli aspiranti) 140 cattedre (tra cattedre intere e spezzoni orari).
Particolari criticità sono state riscontrate per la copertura delle cattedre di educazione motoria alla scuola primaria e per le materie STEM, in particolare informatica e matematica (nelle materie scientifiche sono residuate 34 cattedre).
Per quanto riguarda il Convitto F. Chabod, si registra una grande presenza di educatori precari che si attesta sul 50% dell’organico.
L’auspicio delle scriventi organizzazioni è che si possa trovare una soluzione per permettere la stabilizzazione degli educatori, tenuto conto del fatto che l’ultimo concorso per il ruolo si è svolto nel 2001.
Il debutto del CRIA come Istituzione scolastica autonoma a partire dal primo di settembre è un evento che costituisce il coronamento di anni di lavoro svolto in sinergia tra amministrazione scolastica regionale, Dirigenti scolastici, corpo docenti, alunni, famiglie e organizzazioni sindacali.
Questo sarà un altro anno particolarmente impegnativo e ricco di nuove sfide: molti precari sono impegnati nel percorso per acquisire l’abilitazione all’insegnamento e la specializzazione per il sostegno.
Molti corsi si svolgono in Università ubicate fuori Valle e ciò comporta una difficile conciliazione tra il tempo dedicato all’insegnamento e quello impegnato nelle lezioni universitarie e nei tirocini, oltre che ad un notevole sacrificio in termini economici.
L’appello di CISL SCUOLA e FLC CGIL a tutte le Istituzioni scolastiche valdostane è di “aprire le porte” ai molti tirocinanti, affinché essi possano frequentare in Valle almeno il tirocinio.
Per quanto riguarda l’impegno sindacale, il nuovo anno scolastico vede impegnate Cisl scuola e FLC CGIL a livello nazionale nel rinnovo del Contratto di lavoro. A livello regionale, una delle priorità sarà affrontare quanto prima la trattativa con l’Assessorato competente per la revisione dei parametri per la definizione degli organici.