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Vite in ascesa | 14 giugno 2024, 08:00

LA TURGE DE LA SUFFIE

di Lodovico Marchisio

Dal colle di Chaude Maison panorama sul Delfinato

Dal colle di Chaude Maison panorama sul Delfinato

Poco distante dal comune di Briançon, nella regione francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra, ai confini con l'Italia, sorge La Turge de la Suffie da dove si possono ammirare il vicino Pic de l’Escalinade e il Pic de Rochebrune. All’altezza dell’abitato di Cervières si lascia la strada per il Col d’ Izoard, si attraversa il Torrente Cerveyrette sul ponte a sinistra e seguendo le indicazioni in direzione di Les Fonts (località alla fine di questa dolce e bellissima valle, miracolosamente scampata al turismo di massa e alla conseguente cementificazione), si lascia l’auto presso i casolari di Le Bourgea a 1975 metri di quota.

La carrozzabile, a tratti asfaltata e a tratti sterrata, è percorribile comodamente con qualsiasi tipo di auto.

Seguendo le indicazioni del cartello indicatore (Lac des Cordes), si scende a destra ad attraversare il torrente sulle rovine di un ponte e si inizia la risalita in un bellissimo lariceto percorrendo un sentiero con innumerevoli e stretti tornanti.

Bello il panorama che appare tra gli alberi in direzione nord sulla cresta di confine con l’Italia, dalle linee arrotondate e dolci, percorse dalle mandrie al pascolo sui verdissimi pascoli punteggiati da gruppi di larici. Un cavo di sicurezza aiuta il superamento di una fascia rocciosa che si erge sullo scosceso valloncello in cui scorre il torrente che origina il Lac des Cordes.

Lungo il sentiero di salita

Non ci sono difficoltà di sorta, se non con rimasugli di neve all’ inizio di stagione o con terreno fradicio di pioggia: in questi casi è meglio porre attenzione. Il sentiero prosegue con tratti meno ripidi su un terreno prativo ricco di rododendri, mirtilli e radi larici, oltre che di ciuffi di allegra e solare arnica, sempre in direzione sud, verso la ripida costa rocciosa che racchiude il Lac des Cordes a 2420 metri e che si raggiunge con un’ ultima impennata (circa ore 1,30).

La vista di questo lago è notevole, incassato in un valloncello sospeso: volgendosi a valle si gode di un bel colpo d’occhio sullo Chaberton, la Pierre Menue, La Rognosa d’Etiache, il Sommeiller e le altre cime che emergono dalla conca della Valle di Susa, in secondo piano.

Lasciando sulla sinistra la traccia che con moltissimi tornanti sale al Col de Marsailles 2601 m, per ridiscendere con percorso ad anello a Les Fonts, all’estremità est della Valle della Cerveyrette, ci si porta sulla sponda destra del lago (senso di marcia) dopo aver attraversato il ruscello che da esso ha origine con una breve cascata. Comoda la panchina per chi vuole riposarsi e ammirare il panorama.

Di fronte, di là del lago, un monumentale ometto di pietra, dalle dimensioni notevolissime si erge in mezzo ai prati fioriti. Si costeggia il lago in direzione sud, si attraversa il ruscello immissario e lo si segue a ovest, fino a raggiungere un insieme tormentato di mammelloni erbosi e terrosi.

Le tracce tendono a scomparire, ma tenendosi preferibilmente sulla sinistra (senso di marcia) e in direzione di un evidente colletto di terreno detritico, non si perde troppo tempo a salire e scendere gli avvallamenti di questa zona. Alla base del ripido scivolo che porta al colletto rispuntano gli ometti di pietra, ben visibili e numerosi anche se a questo punto quasi inutili perché i ripidi tornanti del sentiero sono agevoli da individuare e seguire. In basso sulla destra si svelano altri piccoli specchi d’acqua.

Raggiunto il colletto, il sentiero scende leggermente e piega a sinistra (senso di marcia), attraversa in diagonale un valloncello pietroso e detritico e vi sale sempre più ripidamente in direzione sud fino a raggiungere il Col de Chaude Maison a 2825 metri d’altezza.

Qui giunge anche l’itinerario sci-alpinistico che sale da Le Laus, località situata oltre Cervières sulla strada per il Col d’Izoard.

Sullo sfondo La Turge de la Suffie 

Va ricordato che la strada del Col d’Izoard costituisce il collegamento più rapido tra Briançon e il Queyras: in 17 km sale ai 2360 metri del colle, per ridiscendere subito dopo in direzione di Chateau Queyras in un ambiente che non potrebbe essere più contrastante rispetto a quello di salita.

Infatti salendo si incontrano i pendii verdi e boscosi delle conifere (versante a nord), ricchi di acque e quindi di vegetazione, mentre in discesa, percorrendo la Casse Deserte, la conformazione e la colorazione delle rocce e del  terreno e l’esposizione a sud, danno l’ impressione di trovarsi in un paesaggio lunare, comunque molto affascinante.

Dal Col de Chaude Maison il colpo d’occhio sulle montagne del Delfinato è splendido: Ailefroide, Pelvoux, Barre des Ecrains, Meje per nominare le più note. La traccia si sposta a sinistra del filo di cresta, sempre più ripida sul terreno franoso e detritico del pendio e su residui di nevai, se in inizio di stagione, che sale ardita e faticosa ad attraversarlo verso destra, fino a raggiungere  una sporgenza arrotondata della cresta che di qui in poi è meno tormentata.

La si segue comodamente su sentiero fino a raggiungere l’anticima rocciosa  caratterizzata da un profondo intaglio, e di qui con facile e breve arrampicata si guadagna la vetta della Turge de la Suffie, a 3024 metri. Tempo totale ore 3,30. Panorama vastissimo e circolare che fa subito dimenticare la fatica, limitato un poco a sud dalla vetta del Pic de Rochebrune 3320 metri, che svetta al di là del vicino Pic de l’Escalinade, 3087 metri, (quest’ ultimo facilmente raggiungibile dalla cima della Turge de la Suffie seguendo la facile cresta). In basso spicca azzurro il Lac des Cordes. La discesa ripercorre l’itinerario di salita.

NOTE TECNICHE:

 Altezza Massima raggiungibile: 3024 m

Tempo di salita:  3,30 h

Tempo Totale (AR):  5,45 h

Dislivello: 1049 m

Difficoltà: EE

Materiale occorrente: Da escursionismo (utili i bastoncini telescopici)

Accesso in auto: Autostrada Torino - Bardonecchia, Oulx ovest, Cesana, Monginevro, Briançon, strada per il Col d’Izoard, Cervières.

Località di partenza: Le Bourgea 1975 m

Località di arrivo: Idem

 

ascova

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