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CRONACA | 01 giugno 2024, 13:08

Lo spettacolare svuotamento della diga del Gabiet

Il 14 e 15 settembre, nell’ambito della Rassegna Plaisir de Culture en Vallée d’Aoste, sarà possibile visitare la Diga del Gabiet il cui lago dovrebbe aver di nuovo raggiunto la portata normale. Le visite saranno su prenotazione e verrà data priorità agli iscritti al FA

Al centro Giuseppe Argirò

Al centro Giuseppe Argirò

Oggi, sabato 1° giugno, in una splendida giornata estiva, la magia del Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean ha fatto da sfondo a un evento straordinario organizzato da CVA-Compagnia Valdostana Acque, in occasione del DAM DAY, la settimana europea delle dighe. L’evento, frutto di una proficua collaborazione con la delegazione FAI Valle d’Aosta e l’Assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e curiosi, tutti accomunati dall’interesse per il patrimonio idrico e culturale della Valle del Lys.

Giuseppe Argirò, Amministratore Delegato di CVA, ha catturato l'attenzione dei presenti con parole ispirate: “Lo svuotamento dell'invaso, necessario per consentire la sostituzione delle valvole a farfalla poste alla base della diga, consentirà non solo di vedere la diga da una prospettiva assolutamente inconsueta, ma anche di ritrovare il lago così come si presentava all’inizio del secolo, con le sue dimensioni originarie. Questo paesaggio eccezionale, merita di essere valorizzato ed è con questo spirito che abbiamo deciso di sviluppare il nostro programma.”

Questo straordinario progetto di CVA non si limita alla semplice manutenzione della diga, ma mira a trasformare un intervento tecnico in un'occasione unica di scoperta e valorizzazione del territorio. All'interno della centrale idroelettrica di Gressoney-La-Trinité è stata inaugurata oggi la mostra extraEAUrdinaire. Questa esposizione, che si preannuncia come uno degli eventi culturali più interessanti dell'estate, offre ai visitatori un’immersione nelle storie di acqua, ghiacciai, cambiamento climatico, energia e, naturalmente, della diga e dell’idroelettrico nella Valle del Lys.

La mostra, gratuita e aperta al pubblico, seguirà un calendario ben definito: dall'8 giugno al 15 settembre, ogni sabato e domenica dalle 16:30 alle 19:00, e dal 15 luglio al 18 agosto, tutti i giorni negli stessi orari. I visitatori avranno anche la possibilità di esplorare il locale che ospita l’operatività della centrale, aggiungendo un tocco di autenticità all’esperienza.

Pensata per una fruizione autonoma, la mostra offre comunque la possibilità di prenotare visite guidate durante l’estate, per scoprire più a fondo il funzionamento del sito e delle altre centrali CVA sul territorio regionale. Presso la diga, pannelli informativi ricostruiranno la visuale del lago colmo e offriranno dettagli sui lavori in corso, arricchiti da immagini d’epoca e interviste che raccontano la storia e la logica dietro la manutenzione della Diga del Gabiet.

Due serate speciali, inserite nel calendario eventi dei comuni di Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité, il 23 luglio e il 7 agosto, proporranno proiezioni e racconti presso Wohnplatz e Piazza Tache. Questi incontri, frutto della collaborazione con la delegazione FAI Valle d’Aosta e la Soprintendenza per i beni e le attività culturali, includeranno visite congiunte alla centrale e al Castel Savoia, offrendo un’esperienza integrata tra patrimonio naturale e culturale.

Il culmine dell’iniziativa arriverà il 14 e 15 settembre, nell’ambito della Rassegna Plaisir de Culture en Vallée d’Aoste, quando sarà possibile visitare la Diga del Gabiet, il cui lago dovrebbe aver raggiunto nuovamente la portata normale. Le visite, su prenotazione, daranno priorità agli iscritti al FAI, offrendo un’opportunità esclusiva di scoprire da vicino questo gioiello idroelettrico.

Alessandra Fulginiti, capo delegazione FAI Valle d’Aosta, ha espresso il suo entusiasmo: “La delegazione FAI di Aosta ha accolto con piacere l’opportunità di partecipare e collaborare a queste giornate di sensibilizzazione sull’utilizzo razionale e rispettoso delle risorse idriche promosse da CVA. Questo è un tema molto caro al FAI che, già nel 2018, ha siglato un articolato documento in collaborazione con più enti. Riteniamo che ogni occasione sia valida per sensibilizzare e ribadire, a tutti i livelli, il valore dell’acqua sia nella quotidianità che nell’utilizzo industriale. Ci auguriamo che, grazie a queste iniziative, i partecipanti possano portare nelle loro case un messaggio inequivocabile.”

L’evento odierno al Castel Savoia non solo celebra l’ingegneria idroelettrica e la bellezza naturale della Valle del Lys, ma anche il valore della collaborazione tra enti pubblici e privati nella valorizzazione del nostro patrimonio. CVA, sotto la guida appassionata e lungimirante di Giuseppe Argirò, dimostra ancora una volta il suo impegno verso l’innovazione sostenibile e la tutela delle risorse naturali, confermandosi un pilastro fondamentale per lo sviluppo della Valle d’Aosta.

LA DIGA DEL GABIET (foto CVA)

 

Le due dighe del lago Gabiet si trovano nel comune di Gressoney-La-Trinité, all’inizio dalla vallata del torrente Lys, nome che deriva dalle alte vette del massiccio del Monte Rosa: Lyskamm Occidentale (4.481 m slm) e Lyskamm Orientale (4.527 m slm), che lo alimentano. La diga principale è posta a sud, l’altra a nord.

Nella vallata è inoltre presente la comunità Walser di origine germanica che si insediò nel XII – XIII secolo nell’arco alpino italiano, svizzero e austriaco e che ancora oggi parla il Titsch, dialetto di origine tedesca.

L’impianto idroelettrico di Gressoney è stato costruito contestualmente alla diga del Gabiet nel 1921. Ammodernato nel 2012, ha da sempre garantito – grazie alle sue qualità che lo collocano nella categoria degli impianti idroelettrici a serbatoio – la sicurezza di continuità di alimentazione elettrica delle utenze anche nel caso black-out della rete elettrica.

Nel 2017 sono terminati i lavori per la sostituzione della condotta forzata (realizzata nel 1918) con una nuova condotta, che è stata posata su un tracciato alternativo a quello esistente.

 

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