Nel 2023 i valdostani hanno speso 202 milioni di euro complessivi in beni durevoli, il 9,1% in più rispetto all’anno precedente: meglio del +8,9% medio nazionale e in linea con il +9,3% medio del Nord-Ovest. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP), realizzato in collaborazione con Prometeia e giunto quest’anno alla trentesima edizione, le famiglie hanno impiegato in media 3.335 euro per nucleo in beni durevoli (+9,4%), un dato superiore di oltre 500 euro rispetto alla media italiana (2.830) e di oltre 110 euro rispetto a quella del Nord-Ovest.
“In Valle d’Aosta – ha commentato Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – è stato particolarmente significativo l’aumento delle vendite di auto usate (20,9%, 72 milioni di euro di spesa totale); crescita a doppia cifra anche per gli acquisti di auto nuove (13,3%, 52 milioni di euro) e motoveicoli (16,2%, 4 milioni)”. Incrementi più contenuti ma analoghi agli andamenti medi delle altre regioni si riscontrano per gli elettrodomestici (2,9%, 18 milioni di euro) e i mobili (0,3% a 28 milioni). Dopo anni positivi, risultano invece in calo gli acquisti di telefonia (-2,3%, 17 milioni) e prosegue il ridimensionamento della spesa per elettronica di consumo (-28,7%, 5 milioni) e information technology (-8,1%).
REDDITI IN CRESCITA, MA MENO DELLA MEDIA NAZIONALE. Il reddito medio pro-capite di un cittadino della Valle d’Aosta si attesta a 25 mila e 72 euro, oltre 2 mila euro in più rispetto alla media italiana (22.780). Nel 2023 i redditi in regione sono aumentati del 5,3%, meno rispetto all’incremento del 7,2% del 2022 e leggermente al di sotto della media nazionale: +5,7%.