La Chiesa celebra Pentecoste
La Pentecoste, celebrata cinquanta giorni dopo la Pasqua, affonda le sue radici nella tradizione ebraica come "festa della mietitura" e "festa dei primi frutti", un gioioso ringraziamento a Dio per i doni della terra. Con il tempo, assunse anche il significato di commemorazione della promulgazione della Legge mosaica sul Monte Sinai. Nel Nuovo Testamento, la Pentecoste assume un nuovo significato centrale: la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo a Gerusalemme. Questo evento, narrato negli Atti degli Apostoli, segna la nascita della Chiesa Cristiana. Lo Spirito Santo dona agli Apostoli la capacità di parlare in lingue diverse, permettendo loro di diffondere il messaggio evangelico a tutto il mondo. La figura dello Spirito Santo, già presente nell'Antico Testamento come forza divina, assume nel Nuovo Testamento una dimensione personale e divina. Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità, principio di santificazione, unità della Chiesa e ispirazione biblica. Egli guida il magistero della Chiesa e accompagna i fedeli nella loro ricerca della verità.
Il sole sorge alle ore 5,54 e tramonta alle ore 21
"Per essere grandi bisogna prima di tutto saper essere piccoli. L’umiltà è la base di ogni vera grandezza. La vita è il tempo delle scelte forti, decisive, eterne. Scelte banali portano a una vita banale, scelte grandi rendono grande la vita" (Papa Francesco)