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FEDE E RELIGIONI | 29 maggio 2025, 18:00

Almanach de vendredi 30 mai sainte Jeanne d’Arc

Oh Dio! fatti sempre più sentire al mio povero cuore e compi in me l'opera da te incominciata. Sento internamente una voce che assiduamente mi dice: Santificati e santifica. Ebbene, mia carissima, io lo voglio, ma non so da dove incominciare. Aiutami tu pure; so che Gesù ti vuole tanto bene, e lo meriti. Dunque parlagli per me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di san Francesco, che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me da far di me un perfetto cappuccino. (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de vendredi 30 mai sainte Jeanne d’Arc

La Chiesa celebra Santa Giovanna d'Arco Vergine

Figlia di contadini, analfabeta, lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un'armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay. Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva. Fu riabilitata nel 1456. Nella Basilica di San Pietro in Vaticano Giovanna venne beatificata dal papa Sant Pio X il 18 aprile 1909 e poi canonizzata il 16 maggio 1920 da papa Benedetto XV. Le venne riconosciuto il titolo di vergine, ma non quello di martire.

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"Questa è la pace di Cristo: una pace disarmata e pace disarmante. Proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente." (Papa Leone XIV)
Queste parole di Papa Leone XIV sottolineano una visione della pace come dono divino, intrinsecamente legato all'amore incondizionato di Dio per l'umanità. Descrivendo la pace come "disarmata e disarmante", il Papa invita a riflettere sulla forza della nonviolenza e sull'importanza di costruire relazioni basate sulla fiducia e sull'amore reciproco. In un mondo spesso segnato da conflitti e divisioni, questo messaggio richiama alla necessità di un impegno collettivo per promuovere una cultura della pace autentica e duratura.

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