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ECONOMIA | 10 aprile 2024, 11:11

Con rincaro carburanti governo Meloni ci toglie 72 euro a famiglia

Gli attuali sovrapprezzi di +6 centesimi al litro sulla benzina e +9 centesimi sul diesel è l'ennesima salassata. Urgono misure per arginare gli aumenti e controlli a tappeto per contrastare speculazioni

Con rincaro carburanti governo Meloni ci toglie 72 euro a famiglia

Il prezzo della benzina raggiunge il livello massimo da sei mesi: attestandosi a 1,911 euro al litro al self. Non va meglio per il diesel, che raggiunge quota 1,811. Inavvicinabili i prezzi al servito.

Rincari elevatissimi che pesano sulle tasche degli automobilisti, specialmente ora che, con il bel tempo, molte famiglie si organizzano per qualche trasferta fuori porta. Si tratta di prezzi che si attestano ben al di sopra di quanto dovrebbero: secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, tenendo conto sia dell’andamento del costo del petrolio che dell’andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina registra un sovrapprezzo di ben 6 centesimi al litro, il gasolio addirittura di 9 centesimi al litro. Questo si traduce in aggravi estremamente rilevanti: solo in termini diretti, per il carburante, considerando 2 pieni di benzina da 50 litri al mese, un automobilista spende, a causa di questi sovrapprezzi +72 euro annui.

Per quanto riguarda il diesel va anche peggio: considerando circa 1 pieno e mezzo da 50 litri al mese, il maggiore carico in termini diretti ammonta a +81,00 euro annui. A destare forte preoccupazione sono anche i rincari indiretti, visto che nel nostro Paese le merci sono trasportate per circa l’84% su gomma: secondo i nostri calcoli, con tali sovrapprezzi, si determinano ricadute di +79,70 euro annui a famiglia. Questi rincari rischiano di costringere le famiglie ad ulteriori rinunce e sacrifici. Per questo è necessario intervenire per arginare, da subito, questa nuova corsa al rialzo:

monitorando eventuali fenomeni speculativi;

operando un taglio delle accise sui carburanti, immediato e congruo, oppure definendo un’accisa mobile realmente efficace;

scorporando le accise dall’applicazione dell’IVA sui carburanti: da tempo sottolineiamo quanto sia insopportabile e iniqua l’imposizione di una tassa su un’altra tassa. Soprattutto, è necessario che il Governo non abbassi la guardia e non abbandoni i cittadini anche su questo fronte, come ha già fatto, troppo prematuramente, su quello di energia elettrica e gas.

Gli attuali sovrapprezzi di +6 centesimi al litro sulla benzina e +9 centesimi sul diesel determinano ricadute dirette di oltre 72 euro annui a famiglia.

Bruno Albertinelli

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