Il personale della Squadra Mobile sezione reati contro la persona, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere di un uomo residente in Valle d’Aosta per il reato di atti persecutori.
Il giovane, secondo quanto riscostruito, avrebbe importunato una sua conoscente, una ragazza aostana di 28 anni, con ripetuti messaggi e minacce. Le condotte, secondo la ricostruzione effettuata, sarebbero state poste in essere dall’estate del 2022 sino al giorno in cui la giovane ha presentato querela presso gli Uffici della Squadra Mobile della Questura. La persona sottoposta a indagini è gravata da numerosi precedenti penali e di polizia.
Per tali ragioni il GIP, valutati i fatti e le esigenze cautelari, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Venerdì 22 dicembre 2023 inoltre, per la prima volta in Valle d’Aosta, è stato applicato il braccialetto elettronico ad un uomo aostano di 45 anni, in esecuzione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento, con adozione degli strumenti di controllo previsto dall’art. 275 bis del Codice di procedura penale.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, fin dal 2020 avrebbe ripetutamente minacciato ed ingiuriato la moglie, umiliandola e assumendo atteggiamenti di costante sopraffazione, minacciandola anche di morte e percuotendola più volte, anche in presenza e in danno dei figli minori. Gli agenti della Squadra Mobile hanno, inoltre, provveduto a sospendere temporaneamente la responsabilità genitoriale del padre verso i figli ed il provvedimento è stato convalidato dal Tribunale per i Minorenni di Torino. La donna e i figli sono stati affidati, su richiesta della donna, ad una struttura protetta presente in Valle d’Aosta.
Per garantire la sicurezza delle parti coinvolte, per la prima volta in Valle d’Aosta, l’Autorità Giudiziaria ha imposto l’utilizzo degli strumenti elettronici previsti dall’art. 275 bis del Codice Penale, ovvero il cosiddetto braccialetto elettronico. All’uomo è stato quindi applicato, sotto la supervisione degli agenti della Squadra Mobile della Questura, tale dispositivo, che permette di allertare automaticamente e immediatamente le Forze dell’Ordine qualora il soggetto si avvicini alla vittima.
Durante la serata di giovedì 28 dicembre, poi, personale della Squadra Mobile, sezione reati contro la persona, e personale della Squadra Volante in servizio presso una stazione sciistica valdostana, hanno dato esecuzione ad una ulteriore misura cautelare emessa a carico di un uomo di 36 anni residente in Valle d’Aosta. Sono stati ravvisati gravi indizi del delitto di atti persecutori in quanto l’uomo avrebbe aggredito la ex compagna sfondando la porta di casa e percuotendola.