La cena degli auguri del Circolo Valdostano della Stampa si è tenuta nei giorni scorsi. "NATALE SENZA FINE" si è svolto presso il suggestivo Ristorante Intrecci di via Binel 12, il martedì 12 dicembre a partire dalle ore 20.00. Questo incontro speciale è stato impreziosito dalla presenza di ospiti molto speciali: due giovani, selezionati dai loro compagni, provenienti dal Centro diurno regionale “Orchidea”.
Questo centro è dedicato alle persone con disabilità psicofisica, un luogo che mira a migliorare il benessere fisico ed emotivo dei suoi ospiti attraverso l'autodeterminazione, le relazioni interpersonali e l'inclusione sociale. Accompagnati dagli Educatori Professionali, Alberto Gratteri e Giulio Schinca, insieme alla Coordinatrice Cristina Conte, i ragazzi hanno condotto una discussione coinvolgente e illuminante.
L'obiettivo della serata è stato esplorare il concetto di uguaglianza sostanziale che dovrebbe riflettersi nella parità effettiva nella vita di tutti, proteggendo così i diritti costituzionalmente garantiti e aspirando a una comunità inclusiva e rispettosa. Tutto ciò ha radici profonde nella Valle d’Aosta, terra di tradizioni e di valori autentici.
In linea con la tradizione del Circolo, il dono natalizio di quest'anno ha abbracciato i principi di solidarietà e identità valdostane. Si è trattato di preziosi portapenne in legno, finemente decorati con un artistico stambecco, e candele natalizie personalizzate in ceramica, opere d'arte che hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi alle Fiere di S. Orso.
Per partecipare a questo straordinario evento, si era pregato gentilmente di confermare la propria presenza e quella degli ospiti contattando la Segretaria del Circolo, Margherita Garzino (cell. 335.5416466), o la Presidente Mariagrazia Vacchina (cell. 335.7070016). Un'occasione imperdibile per immergersi nell'atmosfera natalizia, celebrando i valori della condivisione, della solidarietà e dell'inclusione che rendono speciale il periodo delle festività in Valle d'Aosta.
Durante l'evento, come è stato fatto in sala per il gruppo del centro diurno, sono stati menzionati solo i nomi: ospiti Centri diurni Orchidea e Myosotis Luca e Cornelio, delegati dagli altri 50 circa, Coordinatrice Cristina, Educatori professionali Giulio e Marco, presidente Cooperativa La Sorgente Riccardo Jacquemod, oltre a me, Vicepresidente del Circolo Ornella Pizzoli, e il tesoriere del Circolo Massimo Bal.
Il calendario (salvo imprevisti) per la prima parte del 2024 prevedeva un costante impegno nel lavorare insieme per la sinergia del bene che già stava trasformando questa terra in un paradiso senza fine e senza confini: martedì 23 gennaio, 27 febbraio, 12 marzo, 16 aprile, 14 maggio, e sabato pomeriggio 8 giugno.
GLI AUGRURI DI AMICI E CONOSCENTI A MARIA GRAZIA VACCHINA
Maria Grazia Vacchina: La guida luminosa dell'Integrazione Sociale
Nel tessuto sociale della Valle d'Aosta, Maria Grazia Vacchina si erge come un faro luminoso, una figura esemplareprima come Difensore Civico, ora come Presidente di Cittadinanzattiva VdA, della Lega italiana contro il dolore sezione VdA del Circolo Valdostano della Stampa.
Come presidente del Circolo della Stampa, la sua leadership è una fonte di ispirazione per la comunità, un esempio vivente dell'attenzione e dell'impegno per favorire un'armoniosa coesistenza a tutti i livelli.
Dotata di un cuore generoso e di una mente vibrante, Maria Grazia ha dimostrato una costante determinazione nel promuovere l'inclusione sociale. Il suo impegno va ben oltre il ruolo istituzionale; è una forza motrice che spinge costantemente verso una società più aperta, accogliente e inclusiva.
Attraverso il Circolo della Stampa, Cittadinanzattiva e LCD, Maria Grazia ha tessuto una rete di connessioni, avvicinando le persone, superando barriere e abbracciando la diversità. La sua visione abbraccia l'intera comunità, lavorando incessantemente per garantire che ogni individuo, indipendentemente da background, abilità o provenienza, sia parte integrante della tessitura sociale.
La sua passione per l'integrazione sociale non conosce confini; è evidente nel modo in cui ha guidato l'organizzazione di eventi inclusivi, aprendo le porte a tutti coloro che desiderano contribuire e partecipare. Maria Grazia non solo accoglie, ma anche valorizza le voci e le prospettive di ogni singola persona, alimentando un senso di appartenenza e accettazione reciproca.
Il suo lavoro non si limita a parole e promesse, ma si traduce in azioni tangibili. Attraverso iniziative educative, culturali e sociali, Maria Grazia ha creato un terreno fertile per la comprensione reciproca e il rispetto delle differenze.
Ogni passo che compie è un invito a considerare l'importanza di una comunità inclusiva, dove la diversità è celebrata e la solidarietà è un fondamento. Maria Grazia Vacchina rimane un faro di speranza e un pilastro nella costruzione di un mondo in cui l'integrazione sociale è un valore irrinunciabile.
La sua dedizione straordinaria all'ideale di integrazione sociale a tutti i livelli è un esempio vivente, una guida che illumina il cammino verso una società più equa, compassionevole e inclusiva per tutti. Auguri Auguri Auguri.


















