La riunione straordinaria del Consiglio comunale di Aosta ieri sera, dedicata al nuovo ospedale e alla presenza dei tecnici SIV incaricati del progetto, si è purtroppo conclusa senza risultati concreti. Nonostante un confronto che ha protratto per quasi cinque ore, non sono emersi progressi significativi. Al contrario, sono emerse tutte le criticità di un progetto che appare obsoleto e incapace di risolvere le problematiche dei cittadini valdostani, anzi sembra peggiorarle.
Il dibattito avrebbe dovuto offrire chiarezza, ma è stato gravemente compromesso dalla superficialità della relazione presentata dai tecnici SIV. Questa relazione è stata del tutto carente di dati oggettivi riguardanti i costi e i tempi del progetto. Inoltre, il dibattito è stato limitato a un'analisi tecnica di un progetto ancora in fase indefinita.
Tra le criticità maggiori evidenziate durante gli interventi:
- La pianificazione del cantiere
- Le questioni legate alla viabilità
- L'impatto dell'inquinamento acustico
- La disponibilità di parcheggi
Il partito Renaissance Valdôtaine comprende che la questione ospedaliera non riguarda solo aspetti edilizi o sanitari, ma rappresenta un cambiamento di vasta portata per l'intera città, con conseguenze considerevoli. Questo progetto comporterà limitazioni del traffico in numerose vie, abbattimento di alberi e un notevole aumento del flusso di veicoli, in quanto convergeranno gli utenti di varie strutture sanitarie. Tuttavia, è allarmante constatare che il Comune non ha ancora condotto uno studio di fattibilità in merito a questo impatto.
È altrettanto importante considerare l'atterraggio degli elicotteri in un'area urbana, oltre all'impatto sull'inquinamento acustico, con possibili risvolti ambientali preoccupanti. Durante l'incontro, il partito Renaissance Valdôtaine ha sollecitato chiarimenti e risposte su diversi punti critici, in particolare riguardo all'effetto negativo del cantiere sulla circolazione stradale nel corso degli anni e sulle significative modifiche alla viabilità futura della città. Soprattutto, si è discusso dell'impatto rilevante dell'eventuale pista di atterraggio degli elicotteri sul tetto dell'ospedale, situata in una zona urbana densamente popolata. Le risposte fornite sono state vaghe e insufficienti, specie riguardo alla concessione di un solo volo giornaliero, una decisione che potrebbe mettere in difficoltà chi necessita di cure urgenti.
È stato osservato che molti Sindaci del Canavese, di fronte a una decisione regionale impattante sul proprio territorio, hanno opposto resistenza e continuano a farlo. Al contrario, sembra che la maggioranza comunale di Aosta non partecipi in modo significativo alle decisioni importanti sul proprio territorio, lasciando tutto nelle mani del Palazzo regionale senza opporsi o esprimere un'opinione. Questo solleva dubbi sulla sua autonomia politica.
La significativa assenza di rappresentanti regionali all'incontro di ieri potrebbe indicare che hanno considerato l'evento poco rilevante e la voce della città irrilevante. Questo evento ha lasciato delusi tutti coloro che fanno parte dell'opposizione, dimostrando che con la maggioranza attuale, il Comune di Aosta sembra non avere alcun peso decisionale.